Ma quale ripartenza. Nella giornata di oggi era in programma la ripresa degli scavi archeologici a Pietralata. Già dalle prime ore del mattino, però, l’arrivo degli addetti ai lavori è stato accompagnato dalla costante presenza dei manifestanti “no stadio”. Dalle proteste si è passati poi ad attimi di tensione tra gli attivisti e le forze dell’ordine. La situazione è stata giudicata delicata da alcuni rappresentati della Roma, i quali hanno deciso di sospendere per la giornata di oggi i lavori, riporta Alessio Di Francesco di Radio Roma Sound su X. Dopo un breve consulto tra i dirigenti romanisti e la Polizia, la decisione è stata confermata. Pochi minuti fa, infatti, i mezzi di lavoro hanno lasciato l’area. Lo scrive Il Romanista.
https://x.com/DiFrancescoAle/status/1921847160263344281
https://x.com/DiFrancescoAle/status/1921834899981381708
In seguito alle tensioni nei pressi della zona degli scavi per lo stadio di Pietralata il Comitato per il Sì all’impianto ha diramato un lungo comunicato. La presa di posizione è forte e decisa:
“I prepotenti non possono fermare una città”.Il Comitato Pro Stadio Roma esprime profonda preoccupazione per gli ostacoli che si stanno presentando a Pietralata. Un piccolo gruppo di persone, sotto le bandiere di Potere al Popolo, sta cercando di bloccare gli scavi archeologici propedeutici alla costruzione dello Stadio della A.S. Roma, lavori regolarmente autorizzati e programmati.
Siamo la voce della stragrande maggioranza dei cittadini che vogliono la realizzazione di questa importante opera pubblica”, dichiara il Comitato. Lo Stadio, insieme alle altre infrastrutture previste, valorizzerebbe il Quarto Municipio e l’intero quadrante Est di Roma, trasformandolo in un’area moderna, ricca di servizi e di architetture di livello mondiale. Non possiamo permettere che un’esigua minoranza, espressione di posizioni ideologiche distanti dalle reali esigenze della cittadinanza, rallenti un progetto atteso da anni e destinato a migliorare la vita di centinaia di migliaia di persone. Chiediamo alle autorità competenti e al Comune di Roma di intervenire affinché i lavori autorizzati possano procedere senza ulteriori ostacoli. Ogni ritardo inflitto a questo progetto danneggia chi desidera lo Stadio e ne riconosce i benefici. La stragrande maggioranza dei cittadini chiede rispetto per un’opera fondamentale per Roma.
Il tempo delle incertezze è finito: avanti con lo Stadio.”