Stadio, Montuori: “Bisogna tacere ed aspettare se ci sono atti che inficiano. Non voglio mettere a repentaglio l’amministrazione”

Luca Montuori, Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, ha rilasciato un’intervista al quotidiano Corriere della Sera, dove ha parlato del progetto Stadio della Roma e delle possibili evoluzioni. Ecco uno stralcio delle sue parole:

Si va avanti con lo stadio?
Cerchiamo di capire, vediamo se ci sono atti che inficiano. Non voglio commettere errori e mettere a repentaglio l’amministrazione. Troppo facile ritirare in autotutela le delibere. E se poi è tutto regolare? Chi li paga centinaia di milioni di penali? In passato chi ha governato ha sempre pensato che il problema fosse di chi arrivava dopo.

Come si fa ad andare avanti con lo stadio in queste condizioni?
L’altro giorno leggevo il parere di un costituzionalista. Si poneva il quesito: se un uomo vuole costruire legittimamente un terrazzino e commette irregolarità, la moglie perde il diritto di fare il terrazzino? Ecco, per me no. Bisogna separare l’illecito amministrativo dalla corruzione.

L’altro giorno sullo stadio ha scherzato: «Aspettiamo, la salma è ancora calda»…
Una battuta ed è successo di tutto. Dovremmo tutti tacere ed aspettare. E invece poi finiamo per parlare e ci sono giornalisti senza scrupoli. Io sono architetto, anche la mia professione è ridotta alla disperazione, con persone senza scrupoli.

La giunta Raggi rischia?
Vedo molti che esultano per le nostre difficoltà, gente felice perché aspetta il nostro fallimento. Invece dovrebbero essere preoccupati: se va male a noi, va male alla città. Ma io sono sereno e lavoro.

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