“Giampa”, il dg di fiducia della Raggi. Parnasi: «Ma lui deve fare come dico io»

Arrivato in Campidoglio nel marzo 2017, il direttore generale Franco Giampaoletti ci ha messo poco a diventare una delle figure di riferimento della sindaca Virginia Raggi. In prima linea anche nella questione stadio. Uomo di fiducia anche di Luca Lanzalone. Come riporta Il Messaggero, il suo nome non figura nel registro degli indagati sull’affaire Tor di Valle, ma due giorni fa è stato ascoltato dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dalla pm Barbara Zuin come persona informata sui fatti proprio per fornire informazioni sul ruolo di Lanzalone all’interno del Comune. «L’esperienza e le competenze di Giampaoletti saranno importantissime per rendere ancora più efficace ed efficiente l’azione della macchina amministrativa del Comune», aveva detto di lui la Raggi al momento della nomina. Che Giampaoletti rivestisse un ruolo strategico, era noto anche all’imprenditore Luca Parnasi e ai suoi collaboratori, finiti in carcere insieme al loro capo per associazione a delinquere. Quando c’è un problema legato a una procedura rimasta incagliata nella macchina burocratica, infatti, Parnasi propone al suo collaboratore Simone Contasta «di esortare l’assessore Civita a contattare direttamente Franco Giampaoletti, per accelerare i tempi. Dobbiamo assolutamente dire noi come si fanno le cose… non farcele dire da Lanzalone, Sasso che non ha mai fatto una convenzione a Roma o Giampaoletti, tre persone che non hanno mai fatto un caz… di progetti a Roma».

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