Spalletti: “Non sarà facile tenere il passo della Juventus ma noi ci proveremo con tutta la nostra forza. La penna del mio contratto ce l’hanno i giocatori. Vedo una squadra cresciuta”

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Luciano Spalletti, tecnico della Roma, è stato intervistato da TMW Radio in occasione della cena benefica “Riccardo Neri e Alessio Ferramosca“. Queste le sue parole:

Grazie a queste iniziative abbiamo dato gioia a tanti bambini che avevano bisogno, dobbiamo dare seguito a questo momento di gioia. Voler sottolineare questi momenti importanti non è faticoso, c’è poi il sentimento che ci lega a questa famiglia.

Anticipo a ora di pranzo per il derby?
Ci sono persone preposte per queste decisioni e noi ci fidiamo di queste persone.

Marchisio?
Mi fa piacere che sia venuto.

La Juventus?
E’ una squadra forte, con esperienza, che ha numeri importanti anche a livello di profondità della rosa, tenere il passo non sarà facile ma noi ci proveremo con tutta la nostra forza. Noi della Roma non siamo contenti se non vinciamo le partite e se non miriamo al massimo di quello che abbiamo davanti, in questo momento è la Juventus.

La richiesta di Ventura?
E’ un discorso che bisogna valutare bene, è chiaro che tutti noi teniamo alla nostra Nazionale. Io mando volentieri i giocatori in Nazionale, se lui dice così bisogna ascoltarlo perché è una persona intelligenza.

De Boer?
Non gli è stato dato il tempo, ma allenando certe squadre bisogna accorciare i tempi. Pioli conosce meglio certi meccanismi.

La penna del suo rinnovo?
Ce l’hanno i giocatori a cui ho dato meno visibilità e spazio, perché deve essere giusto così, io devo lavorare nella maniera giusta per tutti quelli che si mettono la maglia d’allenamento. Io vedo una squadra molto cresciuta, è un piacere entrare in spogliatoio.

Il derby toscano?
Purtroppo ho perso punti con entrambe: con l’Empoli è finita 0-0 anzi, ma noi abbiamo sbagliato i tacchetti, visto che il campo era bagnato fradicio.

Sousa?
Sono dalla sua parte e dico, da simpatizzante viola, che uno come lui non è facile da ritrovare

SPALLETTI A MEDIASET

Tour de force tra le soste, recuperate certezze…
Noi abbiamo lavorato in maniera seria. Ci sono delle partite che a volte bisogna dimenticare e portarci dietro per quello che è successo, questa è una di quelle, dobbiamo fare uso degli errori che abbiamo fatto affinché non succedano di nuovo. Attraverso la serietà dei calciatori che non ci sono stati a fermarsi in quella sconfitta lì e hanno reagito siamo risaliti e abbiamo creato uno spirito di squadra che ora è ben augurante.

La Juventus non sembra irresistibile…
Noi dobbiamo avere delle sane ambizione che non calpestano gli altri ma che hanno la voglia di misurarsi contro chiunque ma vale per tutti, anche l’Inter che con Pioli sistemerà tutto e sarà un avversario di tutto rispetto.

Rinnovo?
Io non gioco, giocano i calciatori, i contratti vanno fatti a loro che fanno i risultati della partite. Come abbiamo detto più volte noi abbiamo la necessità di fare cose importanti e non vuole dire per forza portare a casa un titolo ma vuol dire anche infondere un modo di lavorare serio per il futuro di una società importantissima come la Roma.

Preoccupato per Salah in Coppa d’Africa?
La strategia ce l’abbiamo in casa, noI in questo primo periodo di campionato abbiamo usato poco giocatori come El Shaarawy e Iturbe che io voglio usare per cui non c’è migliore occasione di quando hai uno spazio in squadra per far vedere a tutti quale qualità abbiano questi giocatori. El Shaarawy l’anno scorso ha fatto bene, quest’anno è stata un mia decisione puntare su Dzeko si dall’inizio perché dava soluzioni in più, si ha anche la soluzione anche di alzare la palla e di usare la fisicità, ci completa di più. Se andrà via Salah, come andrà via, noi siamo nelle condizioni di avercela in casa la soluzione. Ci ha penalizzato l’uscita di Florenzi che poteva stare là e mantenere la qualità offensiva, sa fare gol e ha estro, può giocare benissimo in un reparto offensivo e portare a casa gli stessi numeri che hanno gli attaccanti. Abbiamo una rosa numerosa, c’è Iturbe che ho usato poco e che sono convinto abbia qualità straordinarie perché la velocità più la potenza che ha lui l’ho vista a pochi calciatori. Ho Iturbe, El Shaarawy, c’è Totti che in posizione diversa può completare il reparto offensivo. Io dormo tranquillo, se non ci succede qualcos’altro…

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