Spalletti: “Dobbiamo essere bravi e pronti sempre, a tutte le ore. Non conosco la dinamica di quello che è avvenuto per lo stadio, mi dispiace, è una penalizzazione importantissima. Dzeko è forte, ha avuto un momento di difficoltà per un risentimento. Futuro De Rossi? Quello che so io è che si pedala forte fino a giugno. Caso Higuain? Noi possiamo vincere contro chiunque” – VIDEO

conferenza spalletti

Vigilia di Atalanta-Roma e giorno di conferenza stampa per Luciano Spalletti che risponde alle domande dei giornalisti presenti a Trigoria. Queste le sue parole:

Inizia il mister:

“Oggi ci saranno tutti all’allenamento. Quelli che hanno avuto dei rallentamenti per dei problemetti sono Gyomber, Uçan e Iago Falque, che non ci saranno”.

Si gioca alle 12.30, ci saranno difficoltà visto l’orario? Sarà una partita come il Bologna?
Noi di solito ci alleniamo spesso all’incirca a mezzogiorno, ci alleniamo all’ora della partita, è ottimale. E’ più insolito giocare alle 15, noi ci alleniamo a quell’ora lì. Ti dico che da quando sono stato in Russia ho imparato delle cose e una di queste è quando siamo andati a giocare in Siberia, con cinque ore di volo e quattro ore di fusorario. Giocammo alle 12, quindi nel nostro fuso erano le 8. Mi hanno insegnato a giocare a qualsiasi ora e qualsiasi temperatura. Dobbiamo essere bravi e pronti sempre, a tutte le ore. Per non andare a dirti quello che succedeva l’anno prima che arrivassi, c’era una squadra a 10 ore di aereo e 9 di fuso. La partita con l’Atalanta penso sia differente. E’ una squadra quadrata, che tenta di usare le proprie qualità. Reja è un allenatore bravo, pragmatico, ha attaccanti veloci che sanno puntare l’avversario. Sarà una partita giocata apertamente.

Cosa ne pensa della moviola in campo?
Finalmente. Sono d’accordissimo, finalmente. E’ giusto così. E’ giusto che le squadre abbiano ciò che hanno meritato dentro le situazioni e dentro la partita. Io ci metterei qualcosa in più, tipo il tempo effettivo. Non se ne può più, ci vuole il tempo effettivo. Ci vogliono cinque sostituzioni, perché tre diventano spesso due. Magari mettendone alcune di queste obbligatorie a metà tempo. Nell’ultima partita c’è stato il 68% possesso Roma, 15% Bologna, 15% Mirante. Quindi: moviola, tempo effettivo e cinque sostituzioni. La squadra bisogna ribaltarla per la bellezza del pubblico e della squadra, magari ci sono giocatori che sono bravi e serve per vedere la forza che ha un team.

Stasera c’è Inter-Napoli, un giudizio tecnico? Quanto incide la mancanza dei tifosi in un campionato?
Sarà una partita aperta, tutte e due le squadre vorranno vincere, giocano un buon calcio, hanno individualità forti, è un risultato incerto. Non pende da nessuna parte la lancetta. Per quanto riguarda la cornice è quello, quello che abbiamo visto ad Anfield, lo abbiamo visto nel calcio internazionale. Mi farebbe piacere sentir parlare tutti di ‘progetto stadio pieno’. Ho tentato di dire qualcosa e anche sbagliando, perché non so bene le cose, non so bene le discussioni. Ho tirato in ballo anche nomi in maniera sbagliata, non conosco la dinamica di quello che è avvenuto, mi dispiace, è una penalizzazione importantissima per squadre che hanno un seguito sentimentale come quello della Roma. Se noi avessimo uno stadio come ne vedo tanti guardando le partite in Europa, ma anche nel nostro campionato, avremmo sicuramente qualcosa in più da proporre nella partita stessa. Sarebbe una spinta importantissima. Però bisogna prendere atto della situazione, non vanno creati alibi, abbiamo una squadra forte e dobbiamo vincere lo stesso, come hanno fatto spesso in questo scorcio di campionato.

Dzeko tornerà titolare? Totti sarà proponibile anche in trasferta?
Dzeko è un calciatore forte, che ha avuto un momento di difficoltà perché aveva questo risentimento muscolare, lo userò se non verranno a galla situazioni muscolari particolari. Totti è un altro calciatore forte, dipende che tipo di partita sarà, lo tengo in considerazione quanto Dzeko.

Cosa pensa della riduzione della squalifica di Higuain?
Noi dobbiamo essere bravi a saper valutare da un punto di vista nostro, all’interno del luogo dove lavoriamo qui a Trigoria. Se io avessi avuto un giocatore forte squalificato avremmo avuto comunque l’imposizione di vincere contro qualsiasi avversario. Non dovevamo far pesare troppo l’assenza, se hanno la possibilità di avere di nuovo a disposizione Higuain non cambia niente, noi dobbiamo far vedere che siamo al loro livello e siamo anche più bravi, sia se ci sia questo o quello. E’ una questione di convinzione delle proprie forze, sarebbe una debolezza andare a sperare che gli manca qualcuno, noi possiamo vincere con tutti. Ci farà piacere vedere un giocatore forte in campo contro di noi.

Quest’estate si è parlato di un contatto col Napoli, cosa è successo?
Io ho parlato con tanti durante l’estate, ma se vengo a fare una risposta a questa domanda faccio la stessa cosa che non debbono fare i calciatori in questo momento. Ci sono giocatori di amici, di nemici, voci sussurrate, voci che sai solo tu, voci che so solo io. Quello che so io è che si arriva forti fino a giugno. Una volta daremo un nome a tutti i tipi di voci, quello che so io è che tutti si rimane qui e si pedala forte fino a giugno, poi scegliamo noi e nel caso mio sceglie la società, che ha il contratto in mano. Tutte queste voci hanno un significato, per quanto mi riguarda non ci sono voci.

Non ti era garbato De Laurentiis?
Non mi interessa, mi interessa solo parlare di quello che è fondamentale per noi in queste partite. Se a questa voce do adito può creare solo disturbo, per cui…

Come ha visto De Rossi? Anche l’anno prossimo farà parte della Roma?
In quel ruolo lì Keita ha fatto bene ogni volta che l’ho usato, De Rossi sta rientrando in forma e ci sta facendo vedere quello che può dare, c’è Strootman che sta tornando e ha bisogno di un po’ di tempo, che vuol dire che se lo metti non può fare 90 minuti in un certo modo, ma dovrebbe cominciare a fare questi 90 minuti. E’ una valutazione difficile, si cerca di farla per il bene della squadra. Sull’anno prossimo si va a rifare il gioco di prima, le voci sono tante. A fine campionato se me la rifai ti rispondo.

Ci sono stati 9 cambi di allenatore in Serie A. Si dà sempre meno tempo agli allenatori o è giusto così?
I numeri sono imbarazzanti se uno li prende, l’allenatore deve essere pronto a subentare o ad essere sostituito. Mi dispiace che a Sinisa non sia stata data la possibilità di giocare una finale che si era conquistato, ma non so bene la situazione. Sinisa è uno di carattere, uno forte, farà una bella carriera. Prima parlavamo delle opzioni a centrocampo: io sono un allenatore che non ha sentimento, senz’anima, solo un’attenzione, quella dei risultati della Roma. Secondo me Sinisa nel suo modo di lavorare lo sento simile.

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