Corriere dello Sport (A.Ghiacci) – Alle otto di sera una folla ha bloccato il cuore di Roma, a fine del Via del Babuino, nella parte che sfocia su Piazza del Popolo. «Chi c’è?». «Chi c’è?». I turisti, dapprima incuriositi, si sono fermati anche loro. «C’è Totti!». Non solo, in realtà. C’è anche la soluzione finale dopo i tanti dubbi partiti subito dopo la chiusura della serata del 28 maggio, quelle delle lacrime post Genoa che segnavano l’addio alla maglia della Roma. L’ex capitano ha preso l’aperitivo nell’albergo che ospita il presidente della Roma e l’abbraccio finale con tanto di calorosa stretta di mano mette fine a tutte le possibilità di cui si è parlato in queste settimane: dall’1 agosto Totti inizierà la sua carriera da dirigente giallorosso, continuando una storia che per ora oltre ai tre anni di settore giovanile è arrivata a 25 stagioni di serie A.
RUOLO – «E’ un discorso che riguarda noi due – aveva detto nella mattinata Pallotta – io e Francesco parliamo molto. Va tutto bene, è tutto ok, chi dice il contrario è perché non sa di cosa parla. Quando avremo deciso lo saprete…». In serata, poi, su quegli stessi “sampietrini”, Totti ha confermato sorridendo: «E’ andata bene, sono soddisfatto dell’incontro. Ancora non sono un dirigente ma lo diventerò presto…». Con un contratto di 6 anni a 600.000 euro a stagione e compiti operativi prettamente sportivi, proprio come Totti auspicava e chiedeva. A stretto contatto con il ds Monchi e con il tecnico Di Francesco, le due novità che avevano fatto colpo sull’ex numero 10 con le parole dei giorni scorsi. («questa è casa sua, lo aspettiamo, può esserci molto utile»).
ATTESA – Totti nel pomeriggio, prima dell’incontro con il presidente, era passato a Trigoria per il secondo giorno consecutivo. Lì, infatti, mercoledì aveva trovato la soluzione proprio insieme a Monchi. A meno di ripensamenti, non prenderà parte alla tournée in America, cosa che la dirigenza avrebbe voluto per motivi di immagine. L’ex capitano ha davanti ancora un paio di settimane abbondanti di vacanza che trascorrerà con la famiglia. Poi niente soluzioni esotiche, ruoli in televisione o altro: dal primo agosto sarà di nuovo operativo nella sua Roma, a Trigoria, a stretto contatto con i campi che conosce a memoria.