Smalling s’è preso la Roma

Si è preso la Roma in silenzio. Senza proclami. E dire che avrebbe potuto anche farlo. Chris Smalling ha iniziato a prendere familiarità con il calcio italiano. In difficoltà al debutto nell’ultima mezz’ora contro Zapata, nelle due gare seguenti con Lecce e Cagliari ha iniziato a comandare il reparto. Sia i salentini che i sardi non hanno mai tirato in porta. Risultato non da poco per una squadra che in estate e in avvio di torneo aveva nella difesa il suo tallone d’Achille. È chiaro che ora Smalling sarà chiamato a confermarsi con avversari più importanti ma l’impatto avuto dall’inglese non è da sottovalutare. In appena 170 minuti, già 12 le respinte difensive con una percentuale altissima nei duelli vinti: 73,5%, che sale a 75% per quelli aerei. E non finisce qui, perché sono già 5 le conclusioni avversarie respinte, con altrettanti intercetti. Quello che ha sorpreso inoltre è la pulizia negli interventi: appena 4 i falli fischiati contro e un cartellino giallo rimediato. Lo scrive Tuttosport.

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