Smalling ci prova e Mou lo sprona: “Più sacrifici”

La Repubblica (F. Ferrazza) – Sembra un deja vu, un ricordo che torna dal passato diventando improvvisamente attuale. Mourinho chiede da sempre agli infortunati di stringere i denti, di essere dei combattenti, non restando imprigionati in paure psicologiche che a volte rischiano di allungare i tempi di recupero.

E proprio su questo c’era stata qualche incomprensione con Smalling ai tempi dello United, quando il ragazzo era alle prese con dei problemi muscolari e Mou parlava apertamente di mancanza di sacrificio di alcuni suoi giocatori, in realtà, a suo dire, alle prese con lievi problematiche.

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Il portoghese si ritrova, a distanza di anni, ancora con Smalling in rosa, infortunato dal 17 agosto (lesione al flessore della coscia sinistra), reduce da una stagione travagliata dal punto di vista fisico, e spera che riesca a tornare a disposizione. Chris continua a svolgere parte degli allenamenti a Trigoria in maniera individuale, monitorato dal tecnico, che continua a spronare lui e tutti gli altri. “Bisogna trarre degli aspetti positivi se l’allenatore ti vuole a tutti i costi in campo — dichiarava Smalling allo United a seguito delle lamentele pubbliche dello Special One — vuole che tu lo rappresenti e che sia un combattente per lui”.

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Mou non si affida a occhi chiusi allo staff medico, ma segue tutto, soprattutto nella fase della riabilitazione, quando è convinto che l’elemento psicologico sia parte integrante di un veloce ritorno in campo. E contro il Sassuolo vorrebbe riavere l’inglese almeno tra i convocati, cosa che al momento è da valutare, visto che il ragazzo continua a svolgere parte degli allenamenti in gruppo e parte come lavoro differenziato.

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