Scartato dai viola, idolo a Roma. Zaniolo contro il suo passato

La squadra che si è goduta di più Nicolò Zaniolo, per ora, è l’Entella. Lì Roberto Breda, oggi allenatore del Livorno, lo lanciò tra i professionisti, in Serie B, a 17 anni, 8 mesi e 9 giorni. «Volevano che facessi debuttare altri ragazzi – racconta oggi – ma io risposi: mandatemi Zaniolo, che è più bravo. Aveva grandi doti fisiche e anche doti tecniche importanti, velocità. Soprattutto il carattere giusto: spesso i ragazzi sono timorosi o strafottenti o si sentono bravi dopo due allenamenti. Lui aveva una costanza da adulto. Tanti si perdono dopo la firma del primo contratto, lui no, neanche dopo salti avanti o dopo essere tornato indietro, nella Primavera dell’Inter. Ma una crescita esponenziale come quella che ha avuto non era immaginabile». Anche se adulto non è ancora: a Trigoria arriva ogni mattina accompagnato dalla mamma Francesca Costa, che con lui vive in una casa del quartiere Eur, a due passi dalla nuvola di Fuksas. Lo riporta La Repubblica.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti