Sabatini: “Ora dobbiamo essere seri: poche parole e qualche fatto. Roma-Juve? Match point scudetto. Destro? Era oppresso dalla città. Feyenoord? Non passare sarebbe grave”

US Citta di Palermo v AS Roma - Serie A

Queste le parole di Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma, dopo il pareggio per 1-1 in casa dell’Hellas Verona:

SABATINI A SKY

Ci mette la faccia: perché la squadra non vince più?
Posso liquidare l’argomento in poche parole: alcune cose non vengono bene come prima. La squadra comunque vuole sempre proporre un calcio accettabile. Non ci vengono più i colpi e dobbiamo prenderne atto e sperare in meglio.

Lei ha definito il suo mercato intempestivo, pure oggi Doumbia sembrava molto lontano di condizione
Non ho bocciato i giocatori dal punto di vista intrinseco. La responsabilità non è dell’allenatore ma mia per non aver riflettuto bene sulle condizioni di Doumbia e Ibarbo. Se sarà un errore mortifero ed essenziale faremo i conti a fine campionato.

Match point per la Juve la prossima giornata?
Certamente sì, ora però dobbiamo pensare a proteggere il secondo posto perché sarà molto difficile e poi dovremo anche pensare al Feyenoord dove ci giocheremo il passaggio del turno in Olanda in una partita molto difficile. Dobbiamo essere seri. Non troppe parole e qualche fatto, possibilmente.

L’anno scorso Garcia aveva fatto benissimo a dare dei punti di riferimento e uno di questi era De Rossi che quest’anno è stato messo un po’ in discussione. I punti di riferimento non dovrebbero non essere mai toccati?
In assoluto sono d’accordo con te, ci sono delle colonne che non vanno mai spostate però Daniele non è stato mai messo in discussione perché salta qualche partita.

Come mai ha rinunciato a Destro?
Doumbia è un finalizzatore. Destro è stata una scelta non prevalentemente tecnica, abbiamo voluto dargli un po’ di respiro per permettergli di mettere in mostra il suo valore. Qui era un po’ oppresso da un po’ di cose.

Ce ne può dire una?
Non posso liquidare questo argomento in tre parole. Roma è una piazza molto difficile e questo ragazzo a volte ha scontato dei giudizi un po’ inopportuni. Alcune volte dei giocatori vengono messi alla berlina ed è stata una scelta per risolvere anche questo fatto

La Roma ha dei problemi di condizione fisica?
No, non penso che ci siano dei problemi di reale condizione fisica, fare il possesso palla con una percentuale elevata come quella di oggi devi avere una buona tenuta fisica. Un calo nell’ultimo quarto d’ora è fisiologico. Semmai rilevo che qualche strappo e accelerazione comunque ci sta mancando. Permettetemi di dirmi che la mia non è autoflagellazione, vedo il calcio in modo critico e mi addosso o do responsabilità quando lo ritengo opportuno. Ho voluto dare la fotografia di un momento senza mosse politiche o altro.

SABATINI A MEDIASET

Garcia ha spiegato questo momento con la sfortuna…
Non penso che Rudi abbia parlato solo di fortuna e sfortuna, io so perfettamente che non si appiglia a quello solamente. Abbiamo qualche problema.

8 pareggi in 11 partite, Garcia gode sempre della fiducia della società?
Non c’è nessun imputato, noi crediamo molto nel lavoro di Garcia, non mettiamo in discussione nemmeno i calciatori perché ci fidiamo di loro, viviamo un momento difficile in cui i risultati non ci sono favorevoli ma abbiamo fiducia di tutti.

Garcia ha detto che non è la stessa rosa dell’anno scorso…
E’ un’ottima rosa e ne siamo soddisfatti, Rudi alludeva al fatto che giocatori molto importanti li abbiamo persi, penso a Strootman, Castan e Maicon, lui pensava a questo e non alla qualità della rosa di quest’anno. Alcuni meccanismi sono saltati, ma oggi il primo tempo è stato giocato con grande autorevolezza, è vero che ci mancano le fiammate e che qualche errore lo facciamo, ma lavoriamo perché questi meccanismi siano ritrovati.

Perché ha usato il singolare quando ha detto che ha sbagliato gli acquisti?
Perché questa è una mia esclusiva responsabilità, le scelte i tempi e i modi di mercato sono decise da me però ribadisco che io non ho denunciato un errore rispetto al valore dei giocatori quanto alle tempistiche.

Uscire col Feyenoord sarebbe un fallimento?
Non sarebbe un fallimento, ma sarebbe un fatto grave, vogliamo vincere la partita, i ragazzi lo sanno e cercheremo di farlo. Non sarebbe un fallimento ma un grosso inciampo.

SABATINI A ROMA TV

Sfortuna nella partita di oggi?
Se hanno già trattato l’argomento sfortuna preferisco sorvolare. Parliamo di un altro tipo di calcio.

Tracce di Roma nel primo tempo?
Ho visto una Roma di grande personalità con temi di gioco che stavano mancando. Abbiamo fatto un possesso clamoroso, ci è mancata un po’ di profondità. Alla fine del primo tempo ero molto soddisfatto, nonostante la carambola dell’1-1. Occupiamoci di noi stessi, delle nostre risorse: ne abbiamo, ci tireremo fuori da questo momento.

La gara con la Juve?
La giocheremo dopo Rotterdam, una gara a cui teniamo tantissimo. Il distacco con i bianconeri non ci interessa, ci interessa fare i risultati per difendere il secondo posto. Poi quello che arriverà, vedremo.

Lei fa da scudo in questo momento. E’ una settimana decisiva: è una squadra che va protetta o stimolata?
Non mi attribuite valori o la valenza del martire che si immola. Nessuno deve essere protetto, anche la squadra è fatta di calciatori importanti che faranno il dovere fino in fondo. Se dico di aver fatto un errore lo dico solo per far chiarezza con chi segue la Roma. Sono semplicemente un lavoratore, non sono un martire. La squadra non solo va lasciata tranquilla ma sostenuta: è fatta di ragazzi di un notevole livello morale e intellettuale. Non sono molto fortunati in questo momento ma la stagione non è finita. Siam pronti ad affrontare le prossime partite con grandissima determinazione.

SABATINI ALLA RAI

Costa sta succedendo alla Roma?
Sta succedendo una flessione di rendimento e dei risultati che ci addolora. Dobbiamo prenderne atto ma ci risolleveremo.

Su Doumbia ha ammesso di aver sbagliato, bisogna continuare a puntarci?
Sicuramente si perché è un ottimo giocatore. Quando ho fatto riferimento al mio errore non l’ho fatto sul valore intrinseco del giocatore, ma sulle tempistiche degli acquisti.

Come si esce da questa situazione?
Si esce seguendo il mister. L’allenatore è credibile nello spogliatoio, i giocatori lo seguono e noi ci tireremo fuori da questo momento a partire da giovedì.

Tra una settimana arriva la Juve…
Intanto pensiamo a Rotterdam. Contro la Juve non la viviamo come uno scontro al vertice ma più come una partita importante per difendere il secondo posto, che è il modo migliore per attaccare il primo.

Si è parlato di un addio di Garcia a fine stagione…
E’ un dubbio che non si deve insinuare nella mente di nessuno. Garcia è e rimarrà l’allenatore della Roma anche nella prossima stagione.

 

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