Sabatini prepara l’ultimo miracolo

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Il Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Walter Sabatini prepara l’ultimo miracolo. Costruire una Roma competitiva da consegnare a Spalletti nell’atto conclusivo della sua avventura in giallorosso. Le inquietudini del direttore sportivo partono da lontano. E’ rimasto alla Roma perchè non è stato liberato da Pallotta, perchè Spalletti e Baldissoni si sono spesi per farlo tornare sui suoi passi, dopo che aveva scelto di dare le dimissioni. Sabatini aveva deciso, si è fatto convincere, ma non ha più lo spirito di prima e le distanze dal presidente non sono diminuite, anzi. Tutto è cominciato a gennaio, quando Sabatini ha cercato di difendere la panchina di Garcia fino all’ultimo. Lui aveva contattato Antonio Conte, che non si era ancora impegnato con il Chelsea. L’ex commissario tecnico era pronto ad accettare la Roma, ma bisognava aspettare giugno, lasciando tutto invariato fino al termine della scorsa stagione. Invece Pallotta ha preso la situazione in pugno e, affiancato da Alex Zecca, ha accelerato i tempi dell’esonero di Garcia e ha contattato Spalletti. Sabatini era contrario al cambio in corsa, avrebbe preferito aspettare Conte, ma dal giorno dell’arrivo di Spalletti ha cominciato a collaborare con lui.

ANDARE AVANTI – I due hanno condiviso idee di calcio e programmi, considerazioni su giocatori e su metodi di lavoro. Sabatini ha apprezzato la dedizione al lavoro del tecnico toscano e il loro è un sodalizio che funziona. Ma ormai qualcosa si è rotto e il direttore sportivo resterà a Trigoria solo fino alla fine della stagione appena cominciata. Con il suo attaccamento alla società e la sua professionalità e anche quest’anno dovrà fare i salti mortali. La Roma non ha soldi da investire e deve aspettare altre cessioni per poter prendere i rinforzi richiesti da Spalletti. A fine stagione il dirigente con un’esperienza alla Lazio alle spalle andrà via di sicuro, non c’è alcuna possibilità di proseguire il rapporto. Ma intanto continua a lavorare con il solito impegno, forse non con lo stesso entusiasmo. E questo aspetto non sfugge agli addetti ai lavori che hanno a che fare con lui. Sabatini si confronta spesso con Baldini, che ha accettato il ruolo di consulente che gli ha proposto Pallotta. E’ stato il presidente americano a richiamare l’ex direttore generale che con Sabatini aveva condiviso i primi passi della Roma americana. Ma Baldini ha accettato solo un ruolo di consulente, non volendo allontanarsi per motivi personali da Londra.

TOCCA A MASSARA – Il direttore sportivo non seguirà la squadra in ritiro, mentre ieri a Pinzolo è arrivato anche il direttore generale Mauro Baldissoni. Sarà lui oggi a presentare Gerson, uno dei nuovi acquisti della Roma. I prossimi, vale a dire Alisson e Mario Rui, li presenterà invece Ricky Massara, il fidato braccio destro di Sabatini, che a giugno potrebbe raccogliere l’eredità del suo maestro.

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