Rüdiger via. Ecco i soldi per il mercato

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Il Corriere Dello Sport (R.Maida) – Era già filtrato informalmente, ora è quasi ufficiale: Toni Rüdiger è il giocatore da mettere sul mercato per fare cassa. La Roma lo riscatterà dallo Stoccarda, appena retrocesso nella Bundesliga Due, per 9 milioni. E poi conta di venderlo – già ci sono stati contatti con il Chelsea ma attenzione al Borussia Dortmund – per almeno 22-23. Walter Sabatini, ieri mattina premiato dall’Ussi al circolo Canottieri Aniene, ha spiegato con trasparenza le necessità della Roma: «Vogliamo tenere tutti i calciatori trainanti. Anche Pjanic, su cui non tratteremo. Non ci induce in tentazione. C’è una clausola rescissoria e stop». Domanda: Rüdiger appartiene alla categoria dei calciatori trainanti? «Se arriveranno offerte per Rüdiger verranno valutate perché lui, pur essendo forte, è sostituibile». Più chiaro di così…

CESSIONI – E se appare ormai scontata la conferma di NainggolanE’ così espansivo che gli si perdonerebbe un omicidio… Siamo felici se vuole restare alla Roma»), Sabatini ha ammesso che bisognerà incassare in fretta, anche per riscattare El Shaarawy: «I soldi li troveremo attraverso qualche manovra». Già ma quale? Non si può perdere troppo tempo perché l’opzione per l’acquisto scade il 15 giugno, nel periodo in cui El Shaarawy sarà impegnato agli Europei, Al Milan non interessa Dzeko, a cui la Roma rinuncerebbe volentieri per l’enorme ingaggio. La speranza è che l’approccio dell’Inter, che per ora si è mossa solo con l’entourage di Dzeko, si concretizzi in un’offerta. Ma ci vorrà qualche settimana per capire. Dunque nell’immediato il denaro può essere raccolto, Rüdiger a parte, con le partenze dei giovani: Paredes, Sanabria e Sadiq. Contabilizzando una quarantina di milioni, Sabatini riuscirebbe a sistemare i conti.

MINA – Discorso a parte merita Miralem Pjanic, che ieri durante il volo per Dubai è rimasto in silenzio a proposito del futuro. Non è mai cominciata una trattativa con la Juventus, che ha già fatto sapere alla Roma di non voler usufruire della famosa clausola liberatoria da 38 milioni. Ma il manager di Pjanic, Becker, sta sondando il mercato internazionale per valutare la reale consistenza dei club interessati. Luis Enrique sarebbe contento di allenarlo di nuovo al Barcellona ma la società che ha mosso i passi più decisi è il Bayern, ispirata da Ancelotti che nel suo calcio prevede la presenza di tanti palleggiatori. Se qualcuno porta i 38 milioni entro luglio, la Roma deve arrendersi. Anche per questo sta cercando di capire da Pjanic se abbia davvero intenzione di rimanere.

ATTUALITA’ – Al momento, come ha detto Spalletti, tutto lascia credere che sia così. Ma c’è anche un problema contrattuale non secondario da risolvere: Pjanic va in scadenza nel 2018. Per continuare nella Roma deve rinnovare. Altrimenti rischierebbe di essere perduto a cifre molto basse l’anno prossimo. Ma per rinnovare, comprensibilmente, Pjanic chiede un aumento di stipendio in linea con quanto gli verrebbe proposto altrove. Adesso guadagna quasi 4 milioni, potrebbe firmare a 5: un contratto da campionissimo, superiore a quello dell’amico Dzeko e inferiore soltanto a quello di De Rossi (6,5 milioni) che è il più ricco dell’intera Serie A.

CASO – Intanto Sabatini prova a spegnere il caso Gerson. Il giovane brasiliano, per bocca del padre Marcao, ha detto che potrebbe trattenersi in Brasile fino a dicembre. Questa la risposta: «Marcao è un acrobata che si è barcamenato tra mille offerte e mille pressioni, quindi ogni tanto fa dichiarazioni improprie. Gerson partirà per il ritiro di luglio con la Roma, poi Spalletti deciderà cosa tirare fuori nell’immediato da questo ragazzo». Che arriva con l’etichetta di fenomeno.

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