Rüdiger-Chelsea: sì. E spunta Corluka

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Il Corriere Dello Sport (R.Maida) – Trattativa a oltranza: Toni Rüdiger si prepara a diventare un giocatore del Chelsea. Sabatini e Massara hanno intavolato l’affare con Marina Granovskaia, la persona di fiducia che gestisce gli affari del club per conto di Abramovich, e contano di chiudere la settimana prossima.

LA SITUAZIONE – C’è una distanza tra le richieste della Roma (30 milioni) e l’offerta del Chelsea (22). Ma la forbice verrà composta attraverso la magia dei bonus, immancabili in ogni trasferimento. Rüdiger potrebbe essere valutato 25 milioni più i bonus che corrispondono circa al 10 per cento dovuto allo Stoccarda come percentuale sulla rivendita del calciatore. A Trigoria potrebbe anche finire uno dei giovani talenti del parco Chelsea, da Musonda a Christensen, già chiesti da Sabatini nel blitz londinese di qualche mese fa.

INCONTRI – Ma non ci saranno novità definitive entro il weekend. Tra la festa della Repubblica e gli impegni elettorali di Baldissoni (domenica si vota per il sindaco di Roma) tutto resterà sospeso. Lo prova il fatto che i manager di Rüdiger non sono ancora stati chiamati dal Chelsea per stipulare l’accordo su durata e entità del contratto. In ogni caso, non ci saranno sorprese. Rüdiger è il giocatore che la Roma aveva deciso di vendere entro il 30 giugno per far quadrare i conti e per acquistare El Shaarawy: ma siccome il saldo attivo/passivo sarà quasi a zero (9 milioni pagati per Rüdiger + 13 per El Shaarawy fanno quasi la cifra che la Roma avrà dal Chelsea), non è esclusa un’altra cessione prima che venga chiuso il bilancio. Tra Paredes, Sanabria, Iago Falque, Vainqueur e Sadiq si muoverà di sicuro qualcosa. Nel frattempo, la contabilizzazione dell’affare Alisson verrà strategicamente rimandata al primo luglio per evitare che i 7,5 milioni dovuti all’Internacional di Porto Alegre gravino sull’esercizio in corso.

ALTERNATIVA – Si chiama Vedran Corluka, centrale di piede destro, nazionale croato, ha 30 anni ed è della Lokomotiv Mosca. In Croazia scrivono che è stato segnalato da Spalletti. Sabatini in passato lo aveva già seguito: potrebbe essere lui il possibile rinforzo per la difesa.

IL CASO – Un capitolo a parte merita Pjanic. In Spagna scrivono che il Barcellona sia passato in forte vantaggio, in quanto unico club disposto a pagare la clausola rescissoria di 38 milioni. Ora, il problema qui non è tanto la somma quanto le modalità di pagamento: da regolamento, chi versa la clausola deve regolare la transazione in un’unica soluzione, senza rateizzare. Per questo molte società si sono tirate indietro quando hanno capito che la Roma non vuole discutere il prezzo di Pjanic.

UMORI – Il giocatore, da parte sua, continua a non escludere la possibilità di rimanere alla Roma. Ma lascia intendere di volere un altro contratto, in linea con le offerte che sono state presentate al procuratore. Dipenderà quindi dal mercato. A 38 milioni, tutti e subito, la Roma è contenta di vendere e reinvestire: Witsel e Brozovic sono sempre sulla lista di Sabatini e non sono nemmeno soli, è in forte risalita l’olandese Wijnaldum (Newcastle) di cui Strootman ha parlato benissimo ai dirigenti. Altrimenti proverà a tenere duro e a rinnovare il contratto a Pjanic (scadenza 2018) con un ritocco verso l’alto. Bisognerà avere pazienza: questa è una situazione che può sbloccarsi in qualunque momento oppure mai.

L’AMICO – Da un bosniaco all’altro, Edin Dzeko ha qualche proposta in Turchia: dopo il Galatasaray si è avvicinato il Fenerbahçe, che già dalla Roma avrà Uçan dopo i due anni infruttuosi di prestito. Ma entrambe le società di Istanbul hanno problemi finanziari e sarebbero interessate solo al prestito con diritto di riscatto, soluzione che per il momento Sabatini rifugge. La Roma conta di ricavare una quindicina di milioni dalla cessione definitiva di Dzeko, che peraltro dovrebbe poi accettare la destinazione: finale per niente scontato.

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