Rüdiger è il bancomat della Roma. Sabatini lo riscatterà per poi cederlo (forse) al Chelsea

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La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Che il futuro «non conta» perché «adesso dobbiamo vincere queste tre partite» lo dice proprio lui a Sky. Che sia pretattica o convinzione reale non è dato saperlo, fatto sta che Toni Rüdiger decide di non sbilanciarsi. Troppo forte la voglia di provare a riprendere il Napoli e conquistare il 2° posto, troppo alta la possibilità che alla fine sia lui il sacrificato per far quadrare i conti. Walter Sabatini, infatti, sta cercando di capire se riscattandolo per 9 milioni dallo Stoccarda (rivendendolo poi almeno al doppio) ci sia la possibilità di salvare i due punti fermi del centrocampo, Pjanic e Nainggolan.

LONDON CALLING – Il tedesco piace al Chelsea, la Roma non avrebbe problemi a privarsene, ovvio che poi, insieme a lui, la cassa andrebbe riempita con la cessione di qualche giovane, vedi Sanabria. Viceversa, dovesse restare Spalletti si ritroverebbe un titolare (o quasi) della Germania campione del mondo, un giocatore che in questa stagione è cresciuto molto, come ha ammesso anche il c.t. tedesco Löw. E un ragazzo amatissimo nello spogliatoio, che nonostante un carattere esuberante non ha mai creato un problema in un gruppo che spesso non è stato facile gestire. Non solo: Rüdiger è migliorato tatticamente, ha imparato a giocare con discreti risultati anche come terzino destro, e la gente lo adora: «È una bellissima sensazione sapere di essere apprezzato dai tifosi, sinceramente è quanto di meglio ci sia», ha spiegato senza retorica.

CONTE E SARRI – In Germania era uno dei tanti, a Roma in coppia con Manolas si è tolto molte soddisfazioni, anche quando gli errori ci sono stati ha avuto tempo e modo di recupe­rare. A 23 anni i margini di crescita sono importanti, come sa bene Conte che, infatti, vorrebbe averlo a Londra con sé subito dopo l’Europeo: «Ma io non lo conosco di persona, so solo che ha vinto tre scudetti con la Juventus. Nulla di più». Meglio, allora, concentrarsi sulla corsa al secondo posto, sul Napoli da riprendere, sulla partita di domani a Genova che tutto sarà tranne che scontata: «La squadra di Sarri è distante solo 2 punti e mancano 3 partite alla fine, noi dobbiamo fare il nostro dovere e sperare che il Napoli lasci dei punti per strada. Entrambe le squadre hanno gare difficili, Atalanta e Torino non saranno impegni facili per loro, noi dobbiamo rimanere con­ centrati e non pensare a quello che fanno gli altri, poi si vedrà». Così come si vedrà quello che lui farà la prossima stagione, perché è vero che «il futuro adesso non conta» ma è vero anche che se le cifre dovessero essere quelle di cui si parla in questi giorni (almeno 20 milioni al­la Roma e 3 al calciatore per 4 anni), sarebbe difficile resistere alla corte del Chelsea. Senza rimpianti e senza ripensamenti.

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