Rongoni: “Attenti, gli sforzi intensi allentano le difese”

La Repubblica (R.Caponetti) –Sono in Francia con la mia famiglia e stiamo tutti bene“. Lo dice Paolo Rongoni, preparatore atletico del Lione di Garcia, con cui ha lavorato anche nella Roma. “Non ci è stato ancora vietato di uscire“.

Lotito vuole riprendere gli allenamenti lunedì: che ne pensa?

Lo capisco, ci ho anche lavorato alla Lazio. Vista la classifica, è logico che cerchi di fare il bene della squadra. Ma adesso la priorità resta quella sanitaria.

Quanto ci vuole per rimettere in condizioni una squadra?

Chi ha fatto le coppe ha accumulato così tante partite nelle gambe che questo stop potrebbe anche cambiare poco.

Che programma di lavoro viene dato ai giocatori a casa?

Si cerca di limitare la caduta della performance. Se la base muscolare si può rafforzare, diverso è il discorso per l’aspetto cardiovascolare. Se l’intensità è troppo alta, il corpo si infiamma e può indebolire il sistema immnunitario.

Kolarov ha detto che giocare tante partite tra maggio e giugno non sarebbe un problema…

Si, certo. Noi a Lione non sappiamo quando possiamo ricominciare e, quando affronteremo la Juve, loro avranno già ricominciato ad allenarsi mentre noi saremo ancora bloccati. Perchè qui la pandemia è arrivata con 20 giorni di ritardo rispetto all’Italia, dove finirà prima.

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