Roma, tocca a Matic: serve più personalità

Corriere dello Sport (G. D’Ubaldo) – Si avvicina la sfida con la Juventus e per Mourinho è il momento delle scelte. Dopo la deludente prestazione di Cremona l’allenatore cambierà diversi giocatori e Nemanja Matic dovrebbe rientrare tra i titolari. Il serbo aveva provato a cambiare il senso della partita martedì, quando era entrato in campo, ma è stato inutile. La sua personalità si farà sentire contro la Juventus, in una gara dove i valori del centrocampo possono fare la differenza.

Dopo una vita al Manchester United e una grande esperienza nella Premier, Matic si è ambientato molto bene a Roma con la sua famiglia. Il figlio gioca nelle giovanili giallorosse ed è felice con i suoi coetanei. Il centrocampista la scorsa estate ha firmato il contratto per un anno, con l’opzione per il rinnovo per altri dodici mesi. Ha dimostrato affidabilità e un’ottima tenuta fisica nonostante i 35 anni che compirà il 1° agosto. Finora ha collezionato 32 presenze, con un gol e due assist al suo attivo e un totale di 1918 minuti giocati.

Matic resterebbe volentieri, naturalmente ancora di più se sarà di nuovo Mourinho il suo allenatore. Il sodalizio con lo Special One dura da anni, è stato l’allenatore a convincerlo a venire a Roma. Ma il futuro del tecnico è ancora tutto da scrivere e Nemanja si fermerebbe a prescindere, se rientrasse nei piani tecnici dell’eventuale nuovo allenatore.

Il prolungamento automatico scatterà al raggiungimento del 50 per cento delle presenze stagionali da almeno 45 minuti. Gli mancano solo otto partite, dovrebbe farcela tranquillamente nei prossimi due mesi. Il suo ingaggio attuale si aggira intorno ai 3,8 milioni netti, ma con l’attivazione della clausola che rende automatico il prolungamento, la società giallorossa avrà il vantaggio del Decreto Crescita che porterebbe il costo dell’ingaggio al lordo intorno ai 4,5 milioni l’anno, con una leggera riduzione della proposta iniziale.

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