Il Messaggero (S.C.) – L’endorsement al trio Pellegrini-Paredes-Cristante, qualche maligno lo ha letto come il prologo di scelte importanti. Alcune dettate da condizioni fisiche non al meglio (leggi Lorenzo), altre da questioni tattiche (tra l’argentino e Bryan ad oggi ne gioca soltanto uno). Fatto sta che la mediana che all’ora di pranzo De Rossi schiererà contro il Genoa, presenterà certamente delle novità.
Sicuro di una maglia è quel Koné che Daniele si coccola dal primo giorno del suo sbarco a Trigoria: “Manu lo abbiamo scelto per le sue caratteristiche, non solo per il suo ruolo. Lui ha fatto sia la mezzala destra che sinistra, ha giocato davanti alla difesa con la nazionale all’Olimpiade quando guardavo ogni partita. Ha quelle caratteristiche che cercavo. Un giocatore così libera gli altri, libera anche noi nel poter giocare con elementi ancora più offensivi a centrocampo e per me è una cosa importante”.
Sembra un indizio chiaro. Quando starà bene toccherà a Pellegrini, altrimenti può trovare spazio come mezzala anche Baldanzi. Ed è proprio questa la grande curiosità del lunch-match: perché dare spazio all’ex Empoli, reduce da una tripletta in Under 21 contro la Norvegia, vorrebbe dire schierare una linea a cinque in mediana con uno tra Cristante (favorito) e Paredes in regia, Saelemaekers sulla fascia destra, Angeliño su quella sinistra e davanti due punte. Dovbyk parte titolare con Dybala che appare favorito su Soulé. Ma soprattutto tornare alla difesa a tre, regalerebbe il debutto a Hermoso al fianco di Ndicka e Mancini.