Roma, sprint per Zabaleta. No Van der Wiel

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Il Corriere Dello Sport (R.Maida) – Corsa al terzino, un terzino da corsa. A sinistra la Roma si è mossa in anticipo per Mario Rui, per il quale ha stanziato addirittura 9 milioni, e non ha perso definitivamente le speranze di rinnovare il prestito di Digne. A destra invece la coperta è corta, come ha sottolineato onestamente Spalletti: Maicon è andato a scadenza e si appresta a firmare per il Cruzeiro, Torosidis non viene giudicato all’altezza e Florenzi è un adattato al ruolo.

ASSALTOSabatini cerca dunque un titolare. E’ sfumato Van der Wiel, che aveva dato la priorità alla Roma ma è stato spiazzato dalle offerte ricevute da Sabatini nel famoso incontro avvenuto a Trigoria due settimane fa. Ieri Van der Wiel è atterrato a Istanbul in compagnia della fidanzata e, se non accadono imprevisti, firmerà per il Fenerbahçe «che mi ha fatto sentire importante». Un obiettivo a parametro zero dunque salta. Non era però l’unica possibilità per la Roma, che ha temporeggiato con Van der Wiel proprio in previsione di un’opzione ritenuta superiore: il nome caldo è Pablo Javier Zabaleta, che per il Manchester City di Guardiola (e per la nazionale argentina che giocherà la finale di Coppa America) non è un elemento essenziale. Trentuno anni e un prezioso passaporto spagnolo, ha già accettato le proposte della Roma: contratto di tre stagioni a tre milioni netti, bonus inclusi. Manca però l’accordo tra i due club, che negli anni passati hanno dimostrato una buona familiarità (da Maicon a Dzeko). La trattativa si potrebbe chiudere per 2-3 milioni, consentendo a Spalletti di schierare Zabaleta titolare nel playoff di Champions League. Sperando che l’avversario non sia proprio il Manchester City.

RISERVE – Ma è bene non sottovalutare il mercato domestico. Avendo affari in corso con il Torino (Iago Falque, Ljajic) Sabatini non ha mai perso di vista il brasiliano Bruno Peres. E non è casuale che l’agente, Bernardo Silva, sia appena sbarcato in Italia. Avendo rinnovato da poco il contratto, ha captato che qualcosa si sta muovendo. Ma alla Roma piace anche la riserva di Bruno Peres, l’italiano Zappacosta, lanciato dall’ex romanista Di Biagio nell’Under 21. La scelta in ogni caso verrà rimandata a luglio, quando la Roma avrà più risorse da spendere. Occhio pure all’Udinese, dove lo svizzero Widmer resta sotto la lente d’ingrandimento.

PUNTE – In attacco, con la definizione ormai prossima dell’acquisto di Patrik Schick dallo Sparta Praga, tutto ruota attorno a Edin Dzeko. Il suo addio alla Roma, allo stato attuale, è tutt’altro che scontato, sia per la difficoltà di piazzare un giocatore ben remunerato (4,5 milioni netti a stagione fino al 2020 sono roba da top club) sia per la necessità di reperire sul mercato un sostituto che possa stimolare la Roma. Ieri sono circolate voci sul milanista Bacca, che potrebbero essere legate all’acquisto di Lapadula, ma non trovano conferme: il giocatore piace eccome, era stato cercato lo scorso anno prima di Dzeko, però non risultano approcci con il Milan. Ancora più difficile arrivare all’altro centravanti di Milano, l’interista Icardi. Se deve ripiegare su un attaccante di medio livello, la Roma proverà a rilanciare Dzeko.

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