Roma, scatta l’emergenza: Totti e Dzeko fuori un mese

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Repubblica.it (M.Pinci) – Un compleanno così amaro Francesco Totti non l’aveva mai passato. E non certo perché, da contratto, sarebbe l’ultimo da numero dieci della Roma. Sei minuti contro il Carpi. L’azione per il gol del 4-1 e subito dopo l’infortunio: un riacutizzarsi dell’infortunio di due anni fa, quando contro il Napoli, il 18 ottobre 2013, si fermò per una lesione miotendinea ai muscoli ischio-crurali. Gli esami hanno confermato i primi timori: contro il Carpi il capitano romanista ha riportato una lesione muscolare di primo grado: 20 o 25 giorni di stop. Ma la “vittoria di Pirro” di sabato toglierà a Garcia anche Keita e soprattutto Edin Dzeko: la pessima notizia per il tecnico è lo stop per il bosniaco, che però doverebbe tornare dopo la sosta. Martedì contro il Bate Borisov però sarà emergenza totale.

TOTTI, COMPLEANNO AMARO: 25 GIORNI KO – Il mondo del calcio e non solo s’è messo in fila per rivolgergli i propri auguri. Ma certo Totti non si sarebbe aspettato di trascorrere il giorno dei suoi 39 anni in clinica per valutare gli effetti dell’infortunio riportato nei 6 minuti giocati contro il Carpi. Una mattinata a Villa Stuart per gli esami strumentali che hanno certificato il riacutizzarsi del guaio al flessore riportato già 2 anni fa. Aveva ancora dolore Totti in mattinata, ora verrà valutata passo passo la terapia da adottare (due anni fa furono necessari i fattori di crescita). Tra dieci giorni nuovi controlli: “La prognosi dell’infortunio verrà definita tra dieci giorni, successivamente a controlli strumentali previsti dal protocollo”. Ma la sensazione è che il capitano starà fermo per 20-25 giorni. Intanto la Lega di serie A ha scelto i numeri per celebrare il compleanno del capitano romanista: “Dal 27 settembre 1976… 746 gare, 300 gol, una sola maglia. Buon compleanno leggenda!” Un messaggio che si aggiunge a quelli della Roma, di Rudi Garcia, e dei compagni Pjanic, Nainggolan, Iturbe e Gervinho, spesso accompagnati dall’ashtag “legend”.

DZEKO, LESIONE AL COLLATERALE: OK DOPO LA SOSTA – Ad agitare la mattinata romanista, però, anche le altre situazioni. Su tutte, quella che riguarda Edin Dzeko. Anche lui a Villa Stuart (come Keita) per accertare le conseguenze del problema al ginocchio che lo aveva costretto a uscire nell’intervallo contro il Carpi. L’esito degli accertamenti è impietoso: “lesione di I grado del fascio profondo del legamento collaterale mediale del ginocchio destro”. Il club parla di una prognosi di 3-4 settimane, in realtà i medici sperano di rimetterlo a disposizione di Garcia subito dopo la sosta, per Roma-Empoli di sabato 17 ottobre. Perché la lesione del collaterale è abbastanza ridotta da lasciar sperare per un recupero tutto sommato rapido: Dzeko salterebbe così soltanto Bate e Palermo. Quando sarà pronto anche Keita: distrazione al flessore, un paio di settimane ai box. Ma per la trasferta di Champions è emergenza: con Iago Falque ancora dolorante, Garcia rischia di poter contare solo su 13 potenziali titolari. In attacco non si va oltre il tridente Salah, Gervinho e Iturbe: con Maicon in forma campionato, davanti potrebbe tornare così utile Florenzi. O magari il 18enne argentino Ponce.

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