Roma a ritmo Juve. E con Spalletti segna anche di più

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Il Corriere Della Sera (L.Valdiserri) – Due partite di «rodaggio» il pareggio in casa contro il Verona e la sconfitta 0-1 allo Juventus Stadium – e poi la Roma di Spalletti si è messa a correre allo stesso ritmo della squadra di Massimiliano Allegri. Anzi, meglio. Ha fatto gli stessi punti ma ha segnato di più. Nelle ultime dieci giornate di campionato, infatti, Roma e Juve hanno totalizzato 28 punti (9 vittorie e un pareggio, la Roma contro l’Inter e la Juve contro il Bologna). I giallorossi hanno segnato 29 gol (8 subiti), i bianconeri 18 (uno solo subito, il rigore di Belotti nel derby che ha interrotto il record di imbattibilità di Gigi Buffon). In questo ciclo di dieci partite, per capirci, la Roma ha conquistato 8 punti più del Napoli, 12 più del Milan, 13 più della Fiorentina e 14 più dell’Inter. Spalletti l’aveva presa al quinto posto e adesso è a caccia del secondo. Partito con un esperimento di difesa a tre, Spalletti è presto ritornato alla difesa a quattro, con due terzini molto offensivi come Florenzi e Digne. La scelta e il lavoro quotidiano sugli schemi offensivi hanno portato all’attacco più «performante» del campionato, che sfiora i tre gol di media a partita (2,9).

Con Spalletti in panchina sono andati in gol 9 giocatori diversi: El Shaarawy e Salah (6); Dzeko (5), Nainggolan, Florenzi e Perotti (3), Pjanic (2), Digne e Keita (1). Sotto la nuova gestione la Roma non è andata in gol soltanto in tre occasioni: contro la Juventus e nelle due sfide di Champions League contro il Real Madrid. Il derby vinto in maniera nettissima (bisogna risalire al 10 marzo 2002 per una vittoria giallorossa più netta: 5-1 con 4 gol di Montella e uno di Totti) ha aumentato ancora l’autostima del gruppo e scatenato la fantasia dei tifosi, che adesso si sentono molto vicini al secondo posto. Il Napoli ha ancora 4 punti di vantaggio, è vero, ma c’è ancora lo scontro diretto da giocare all’Olimpico (lunedì 25 aprile, alle 15) e si attende per oggi la decisione del Giudice Sportivo sulla squalifica di Higuain.

Le indiscrezioni parlano di quattro giornate di stop per il centravanti argentino, così motivate: una per il cartellino rosso (doppia ammonizione), due per le ingiurie rivolte all’arbitro Irrati, una per il comportamento irriguardoso (le mani al petto, senza violenza) nei confronti dell’arbitro. Irrati avrebbe scritto nel referto che il giocatore gli ha appoggiato «le mani sul petto, esercitando una lieve pressione». L’aggettivo lieve ha salvato Higuain da una punizione che poteva essere anche doppia. Se oggi il giudice Tosel confermerà le anticipazioni Higuain salterà Verona, Inter (in trasferta), Bologna e appunto Roma. E Sarri – che sarà a suo volta squalificato per un turno – dovrà trovare il modo di sostituire un bomber da 30 gol.

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