Cominciano a delinearsi le strategie della Roma. I dirigenti giallorossi sono al lavoro da tempo, ma la riunione del consiglio di amministrazione di giovedì pomeriggio, ha dato ulteriore spinta. Da tutti i punti di vista. I tifosi ovviamente, soprattutto i 20.000 che hanno già sottoscritto un abbonamento per la prossima stagione, sono in attesa di novità dal mercato. La Roma nel frattempo, quando mancano tre giorni al raduno, ha già messo mano al portafoglio per oltre 10 milioni di euro: tra riscatti e rientri, è già stato praticamente investito il 30% del budget più o meno previsto. Dodò è in arrivo, Castan è già preso, Borini e Marquinho resteranno giallorossi, Florenzi sta per tornare alla casa madre: sono i movimenti più importanti, sicuramente non poca roba. «Un mercato mirato, senza spese folli», è la linea sulla quale sono pronti a muoversi da Trigoria, avallata da Zeman, convinto come il direttore sportivo Sabatini che la base di lavoro sia buona e che dopo la rivoluzione che un anno fa ha portato a Trigoria 12 giocatori nuovi non ci sia l’urgenza di metterne in atto un’altra.Anche se persiste l’idea di fare un colpo a sorpresa, di aggiungere la cosiddetta ciliegina, anche per andare incontro alle richieste dei tifosi, comunque “scottati” dalle delusioni dello scorso campionato.
OBIETTIVO – Sabatini e Zeman sono in continuo contatto: il ds è rientrato già ieri sera a Roma da Palermo, dove ieri, alla luce di quanto emerso dal CdA, ha incontrato il tecnico boemo per fare il punto. La prossima mossa, Destro a parte, è quella di provare a dare l’assalto ad Angelo Ogbonna,24 anni, difensore del Torino, nazionale azzurro all’Europeo con Prandelli. Il problema sono le posizioni del presidente granata Cairo, che giustamente per un giocatore così, in un ruolo per il quale in giro per il mondo non è che ci sia granché, chiede tanto: 15 milioni di euro. Anche perché i tifosi del Toro si aspettano la conferma di Ogbonna almeno per la stagione del ritorno in serie A: per giustificare un eventuale cessione sarebbe perfetto parlare di “offerta irrinunciabile”. La Roma sarebbe disposta ad arrivare a 11 milioni, non a 15. E la formula di pagamento non sarebbe composta da soli soldi. La Roma si è sentita rispondere no quando ha messo sul piatto alcuni giovani, tra comproprietà e prestiti: il discorso potrebbe cambiare nel momento in cui le contropartite possono riguardare giocatori del calibro di Brighi e Pizarro, che con il ritorno nella massima serie potrebbero far maggiormente comodo al Torino nella lotta per la salvezza. Ogbonna, dopo i due brasiliani Dodò e Castan, è considerato perfetto dalla Roma. L’ok è arrivato anche da Zeman, che lo ha visto all’opera l’anno scorso in B. Anche Ogbonna, come Castan, arriverebbe in età media: giovane ma non troppo, con una certa esperienza già maturata, ancora in possesso di margini di miglioramento ma in grado di fornire subito garanzie tecnico-tattiche. Ecco perché la Roma non molla la pista-Ogbonna. (…)
MEDIANO – La Roma poi, come confermato dallo stesso Baldini, è alla ricerca di un centrocampista. Gli ultimi movimenti, quelli di “rifinitura”, riguarderanno l’esterno destro e l’eventuale colpo finale in attacco. Le strade conducono ancora a Genova, sponda rossoblù: i rapporti tra la Roma e i dirigenti di Preziosi sono buoni e attivi da settimane. Se De Rossi, come appare probabile, passerà a giocare nel ruolo di intermedio sinistro, alla Roma servirà un regista di livello. Difficile possa essere Merkel («Un onore essere accostato alla Roma» ha detto il giocatore), comunque trattato. Del Genoa piace ancor più Tachtsidis, centrocampista di sostanza che ha trascorso l’ultimo campionato in B, in prestito al Verona: anche il greco è stato indicato da Zeman. La sensazione però è che spostando De Rossi a sinistra, per quella posizione davanti alla difesa serva un giocatore importante, di livello internazionale. Uno, per intenderci, alla Fernando, o alla Casemiro, entrambi seguiti dalla Roma nei mesi scorsi. L’estate è appena cominciata. Tra tre giorni, dal raduno di Trigoria, le riunioni operative cominceranno a diventare quotidiane.(…)
Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci
