Il Messaggero – Allarme scontri, mobilitati seicento agenti

Ventiquattro ore ad alta tensione. Il piano dell’intelligence per il big match Roma-Napoli scatterà già questa mattina e si concluderà a tarda notte quando gli ultimi tifosi partenopei lasceranno la città. D’altronde quella di stasera allo stadio Olimpico è giudicata una partita ad altissimo rischio per un mix di fattori: la storica rivalità tra le opposte tifoserie che in più di un’occasione è sfociata in violenti scontri; la delusione degli ultrà giallorossi per gli ultimi risultati della squadra che già domenica ha dato vita ad una pesante contestazione; il rischio emulazione dei fattacci di Genova con la partita ostaggio di un manipolo di ultrà; e, infine, la presenza di tantissimi romani di fede napoletana che potrebbero entrare in contatto con i romanisti.
Così il questore di Roma Francesco Tagliente ha messo a punto un piano di sicurezza rimodulando le forze a disposizione e potenziando il numero di uomini da utilizzare, soprattutto quelli in borghese fuori e dentro lo stadio: in totale circa seicento. Imponente il servizio per la mobilità: con parcheggi e navette dedicati ai napoletani, scorte al casello autostradale. Anche se fino a ieri mattina erano stati venduti poco più di un migliaio di biglietti ai napoletani, la questura campana ha segnalato la partenza di circa 2.000 ultrà.
Vigilia calda. I segnali di ieri mattina non sono certo incoraggianti. A Trigoria sono apparsi due striscioni. Il primo contro l’allenatore spagnolo: «Luis regresa en tu casa!!!». E il secondo contro la squadra: «Toglietevi la nostra maglia, indegni». Sul posto è intervenuta subito la polizia e ci sono stati momenti di tensione con alcuni tifosi. Al punto che è nuovamente intervenuto, come già domenica fuori dallo stadio, il direttore generale giallorosso, Franco Baldini e con il direttore sportivo Sabatini. Lo stesso Baldini ha chiesto alle forze dell’ordine di soprassedere: «Lasciate stare gli striscioni, non c’è scritto nulla di offensivo e maleducato. È giusto che i tifosi esprimano il loro dissenso». Proprio ieri il presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta, alla luce dei gravi fatti di Genova, ha dichiarato:«Si rafforzeranno le procedure, i controlli e i meccanismi di prevenzione già per altro previsti».
Cancelli alle 18. La partita tra Roma e Napoli si gioca alle 20,45. I cancelli però saranno aperti già dalle 18: un’ora di anticipo rispetto al solito per evitare file e calca ai tornelli. La questura ha chiesto alla società giallorossa un potenziamento degli steward: saranno almeno 600 tra cancelli e gradinate.
Controlli serrati e agenti in borghese. Il piano di sicurezza per la partitissima della Capitale prevede un maxi spiegamento di uomini. Ogni commissariato di Roma metterà a disposizione uomini che si andranno ad aggiungere ai carabinieri, poliziotti e finanziari normalmente utilizzati per le partite. In totale oltre 600 agenti. Numeroso il personale in borghese soprattutto fuori dall’impianto sportivo e nell’anello circostante lo stadio: sentinelle della Digos e della squadra mobile, pronte a dare l’allarme ai reparti mobili. Ieri sono state effettuate le prime bonifiche (tutte negative fanno sapere dalla questura) sia all’interno che al di fuori dell’Olimpico.
Mobilità e sicurezza. L’area di Saxarubra sarà adibita a parcheggio di scambio per i tifosi provenienti da Napoli dove troveranno delle navette gratuite per l’Olimpico. Altro punto di raccolta (con navette) è previsto a piazza della Repubblica. «Per Roma – ha detto il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro – è l’ennesimo banco di prova in previsione della finale di Coppa Italia che dovrà svolgersi il 20 maggio tra Juventus e Napoli».
Il Messaggero – D.Desario 

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