Monchi: “Col Barcellona possiamo farcela. Under? Ha testa e voglia di fare cose importanti, a Schick serve adattamento”

Ramon Monchi, ds della Roma, ha parlato ieri alla stampa estera affrontando svariati argomenti, tra cui il mercato, del mondo giallorosso. Questo quanto si legge da Gazzetta.it:

Sul mercato…
Finora non abbiamo venduto nessuno e non abbiamo ricevuto offerte. L’obbligo di un d.s. è ascoltare tutti. In questo momento però dobbiamo fare meno e parlare di più.

Su Pallotta…
A Pallotta interessa seguire le regole dell’Uefa, ha investito tanti soldi nella Roma e li investe ancora, ma ci sono delle regole. Dobbiamo sistemare il bilancio. Il nuovo stadio sarà uno step positivo per il futuro.

I calciatori non vogliono accettare la Roma per la città caotica e i tifosi violenti?
Non sono d’accordo con questa descrizione. La mia forza è il brand Roma, quando chiamo e dico che sono il d.s. della Roma le porte si aprono.

Su Schick…
Sappiamo che è un calciatore ancora giovane e ha bisogno di un percorso, ma la qualità ce l’ha. Magari quando arriverà a 40 milioni come valutazione tutti saremo più convinti che li vale. Anche lui non è convinto ancora. Dani Alves è stato un anno e mezzo un giocatore normale, e i tifosi non erano contenti. Poi è diventato importante. C’è una parola molto importante: adattamento.

Su Kluivert…
Sinceramente non lo vedo da Premier League, forse solamente al Manchester City. Per caratteristiche fisiche potrebbe far bene in Italia o Spagna. Tecnicamente è fortissimo.

Su Salah…
Per quanto riguarda Salah ci sono due cose importanti che bisogna capire e bisogna fare chiarezza. La prima è che è stato venduto prima che l’effetto Neymar rivoluzionasse il mercato, La seconda è che avevamo la necessità di vendere il giocatore prima del 30 giugno e chiunque capisca un po’ di questo mondo sa che è come avere una spada puntata al collo. Quindi, considerando questi due aspetti, ritengo che abbiamo fatto una cessione abbastanza importante. Dopo è diventato un giocatore incredibile e con l’effetto Neymar, Mbappé, Dembelé, Coutinho sicuramente avremmo ottenuto un prezzo più alto. Bisogna capire bene queste due cose, altrimenti sembra che Monchi sia uno scemo. E’ strano che sia tornato in un campionato dove non era andato bene con il Chelsea. Al Liverpool ha trovato un allenatore che ha creduto fortemente in lui e ottimi compagni di squadra. E’ un grande club con una filosofia di gioco che si adatta molto bene a lui.

Su Ünder…
Dove può arrivare non lo so, ha qualità e testa e ha la voglia di fare cose importanti. Queste tre cose sono fondamentali. Se diventerà un giocatore importante o per club più grandi non lo so.

Su Alisson…
Se penso ad un futuro di Alisson alla Roma per trenta anni dico di no, se invece penso ad un futuro di una settimana dico di sì o se mi chiedete per il prossimo anno dico di sì. Noi non abbiamo la necessità di venderlo. Non abbiamo necessità di vendere giocatori e lo vedo ancora qui l’anno prossimo. E’ sicuramente tra i cinque portieri più forti al mondo. Sul mercato in generale, ripeto che ogni direttore sportivo deve ascoltare. Anche il Real Madrid valuterebbe la situazione se dovesse ricevere una mega offerta per un suo giocatore.

 

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