Il Messaggero – Roma, l’ora dei sì

A Trigoria aspettano due sì. La Roma li vuole incassare al più presto. Magari già entro il weekend. Il peso delle due risposte è diverso, ma il significato alla fine è simile. Ed è quello che conta per chi sta lavorando in queste ore. Perché il rinnovo di Daniele De Rossi e l’arrivo di Marquinho darebbero forza al progetto societario e a quello tecnico che combaciano nelle idee e nei metodi.

Sono ore cruciali: Franco Baldini sul primo fronte e Walter Sabatini sull’altro stanno accelerando per andare a dama. Già oggi il direttore generale potrebbe vedere Sergio Berti, il manager del calciatore. C’è un appuntamento di massima, ma gli uomini più vicini a Baldini, a Trigoria e non solo, fanno sapere che «si vedranno presto, in queste ore». Genericamente: «Ogni giorno è buono». E anche se la Roma la sua offerta l’ha già presentata, con l’amministratore delegato Claudio Fenucci che frena sulle cifre ormai uscite dai binari del nuovo corso, sempre di soldi si parlerà nell’ennesimo confronto/scontro per il rinnovo del contratto di De Rossi. I bonus, questo è chiaro, saranno facilissimi da incassare per il giocatore.

Che ha sempre guardato più alla parte fissa, quella che il club giallorosso aveva inizialmente tenuto bassa e che ha dovuto potenziare proprio rendendo i premi quasi scontati. In più c’è la clausola. Che si abbassa ogni volta che si nomina. Il procuratore del centrocampista deve dire qualcosa di definitivo al suo interlocutore: anche se la Roma è ancora la prima scelta, Daniele tra due settimane può mettersi d’accordo con un altro club. Il dg giallorosso, dall’inizio di gennaio, ripete a Berti che è il momento di pronunciarsi: il weekend in questo senso è di sicuro decisivo. «Trattiamo questa partita con la cura che necessita e col tempo necessario» chiarisce Baldini. De Rossi, in questa fase così delicata della negoziazione, rischia però di uscire di scena. Ha un fastidio muscolare all’adduttore della coscia destra. Ieri è sceso in campo, evitando però la partitella (…). Colpa del dolore, insistente e permanente. Lo staff medico ha deciso che il giocatore dovrà fare un lavoro differenziato. (…) Ma se dopo 48 ore non si sentirà meglio, salterà la partita di sabato contro il Cesena all’Olimpico. E’, insomma, da considerare out, ma il tentativo va fatto. Marquinho, intanto, sta per imbarcarsi per l’Italia. Dal Brasile (…) assicurano che domani sarà a Trigoria. Sabatini, però, deve ricevere il fax in cui il Fluminense e il manager del centrocampista accettano le condizioni della Roma. L’intesa non c’è sulla cifra per il riscatto: 4,5 milioni offre il club giallorosso, circa nove ne chiedono a Rio, dove è adesso il giocatore che arriverà in prestito (quasi) gratuito, cioè versando 300 mila euro (…).

Sabatini è a Milano a trattare la cessione di Okaka al Parma in comproprietà. Dal club emiliano prenderà metà del cartellino di Borini. Intanto, però, ha congelato nuovamente il trasferimento di Caprari che ieri ha salutato i compagni della Primavera: il giovane attaccante andrà al Pescara solo quando sarà ufficiale Marquinho. Nuovamente smentito l’interesse per Leto, centrocampista argentino del Panathinaikos: per Luis Enrique è da 4-4-2. Pizarro, invece, aspetterà fino all’ultimo alla Juve. Se il club bianconero rinuncerà, gli sarà proposta una destinazione in Sudamerica. Baldini ammette: «Ci siamo resi disponibili per una cessione ma dipende dagli interlocutori». Il dg conferma anche il rinnovo offerto a Luis Enrique: «Fin dall’inizio volevamo fare un programma più lungo, ma lui voleva aspettare di vedere l’impatto col calcio italiano ed essere pienamente soddisfatto. Il prolungamento gli è stato proposto dopo Firenze, per la bontà del suo lavoro».
Il Messaggero –  Ugo Trani

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