Roma, l’Europa logora chi ce l’ha. Fonseca se la prende con l’arbitro

La Repubblica (M. Pinci) – L’unico dribbling romanista al Tardini non è riuscito a Pellegrini e nemmeno a El Shaarawy. Ma all’allenatore Paulo Fonseca: “Stanchezza, niente alibi, non siamo stati concentrati“. In realtà è una solenne bugia. La Roma un peso sulle spalle che la schiaccia, e che si trascina dietro da un mese. È il peso dell’Europa, o forse sarebbe meglio dire il prezzo, visto che i tre successi contro il Braga – due volte – e lo Shakhtar li ha pagati perdendo 8 punti in campionato.

Il 3-0 di giovedì sera contro gli ucraini ha lasciato in eredità la peggior partita della stagione: una sconfitta per 2-0 a Parma, contro una squadra che non vinceva dal 30 novembre e in casa addirittura dall’inizio di ottobre. A schiantarla due ragazzi rumeni, Man, 22 anni, a costruire per Mihaila, 21, al secondo gol consecutivo.

Da quando sono riprese le coppe la Roma segna meno di un gol a partita. L’Atalanta l’ha superata al quarto posto, ha addosso il Napoli, avversario domenica. Pensiero all’origine di quella affilatissima lettera alla Lega Serie A: ricevere un’avversaria direttamente dopo la trasferta in Ucraina agita la dirigenza e Paulo Fonseca. Che ieri se l’è presa pure con l’arbitro Piccinini: “Il rigore del 2-0 per il Parma non c’era e l’arbitro poteva andare a rivedere il fallo in area a inizio partita su Pellegrini. Danno rigori ridicoli. E sempre alle stesse squadre“.

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