Roma, l’arbitro perde la faccia

L’ingiustizia fa più male dell’emergenza. La Roma subisce il torto peggiore all’Olimpico proprio nell’era della tecnologia anche se il quarto pareggio consecutivo vale la vetta del girone. L’arbitro Collum inventa nel finale un rigore che solo lui vede. Sul colpo di testa di Elvedi, Smalling respinge di faccia e la VAR, che non c’è in questa competizione, avrebbe annullato. Il match è falsato e il finale è già visto: Fonseca, come contro il Cagliari va a protestare dall’arbitro e la prestazione umile e ordinata della Roma passa in secondo piano. Il portoghese ha aggiustato e disegnato la squadra a immagine e somiglianza della precarietà con cui sta convivendo. Il sistema di gioco è il più equilibrato possibile: dal 4-2-3-1 al 4-1-4-1. L’unica forzatura è Mancini davanti alla difesa che imposta quando deve ma che soprattutto si dedica all’interdizione. Il clima che si scatena all’Olimpico non frena il Borussia che è aggressivo e disinvolto e, in alcune occasioni, difende a 2. Tutti nella metà campo della Roma e 5 conclusioni verso Pau Lopez: la più pericolosa viene da una punizione col pallone in tap-in che si stampa sulla traversa. La Roma, però, colpisce quando meno te lo aspetti da corner battuto da Veretout e con un gigante Zaniolo che, da centravanti di razza, mette in gol per il vantaggio. La difesa tiene e Fonseca cerca di dare sostanza all’assetto, e freschezza. Nel finale errore clamoroso di Florenzi e l’orrore di Collum. Lo scrive Il Messaggero.

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