Di Francesco giustamente è molto critico con la propria squadra: “Non riusciamo a fare il salto di qualità in maniera definitiva. Non può essere che alle prime difficoltà non si sia più squadra”. Come riporta La Repubblica, non è tanto la sconfitta con la Spal che brucia, quanto piuttosto il rendersi conto che l’orizzonte della Roma è limitato e che a metà ottobre tutti i progetti sono già forzatamente ridimensionati. La Roma è una squadra in stato confusionale, in crisi di identità, senza più fondamentali e senza quei riferimenti sicuri come Totti o Nainggolan. Oggi la Roma è una squadra insicura, ma quel che preoccupa di più è che i punti in meno rispetto allo scorso anno sono ben 5. La sconfitta contro la Spal è stata emblematica. Di Francesco aveva usato il solito turnover in vista della gara di Champions League, ma i risultati non sono stati quelli sperati. A causa anche di Dzeko, tornato a divorarsi gol clamorosi e molto nervoso tanto da litigare anche con il team manager De Sanctis. Eusebio Di Francesco è riuscito a vedere una bella Roma fino al rigore di Petagna, ma si tratta di un evidente abbaglio visto che la Roma di ieri non ha nulla da salvare.