Roma, Fonseca sbatte le ali

Paulo Fonseca ha un compito su tutti, cioè trovare l’equilibrio di squadra. Per lui gli esterni alti non sono ali vere e proprie, ma calciatori con caratteristiche più da trequartisti. Ovvero, devono stazionare dentro il campo, tipo mezze ali alte, lasciando spazio agli esterni bassi di salire. Quindi: i due laterali devono giocare vicino al trequartista centrale e al centravanti, cercare la porta e inserirsi in area di rigore. Ecco perché Zaniolo è perfettamente in grado di stare largo, così come Mkhitaryan oppure lo stesso Pastore, che in queste due partite è stato impiegato nella linea dei trequartisti, esterno sinistro e non centrale, oppure, quando sarà, Perotti. In questo modo è più facile sfruttare le mezze punte e un po’ meno le ali. Di esterni puri, Fonseca ha a disposizione Under e Kluivert. Entrambi dovranno studiare e adattarsi, ma in futuro sarà più facile vedere Cengiz titolare che non l’olandese. I titolari in avanti dovrebbero essere Under, Zaniolo, Mkhitaryan e Dzeko. Oppure: Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan. E ancora: Zaniolo (o Under), Mkhitaryan, Florenzi. E così via. Di soluzioni, là davanti ce ne sono. E’ chiaro che con Pellegrini spostato in avanti, nei due di centrocampo potrebbe trovare spazio Diawara al fianco di Veretout o Cristante. Quest’ultimo, trequartista nell’Atalanta, potrebbe addirittura trovare spazio nel quartetto offensivo. Stesso discorso vale per Pastore, che Fonseca considera e ha considerato per queste due partite. Dipenderà ovviamente dalle sue condizioni fisiche e dal fatto che, dopo la sosta, Fonseca avrà a disposizione Mkhitaryan, che in questo momento non c’è perché impegnato con la sua Nazionale. Lo riporta Il Messaggero. 

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