Roma, fasce in crisi: niente assist e poche chance

Il Corriere dello Sport (J.Aliprandi) – Mourinho, costretto ancora una volta a studiare nuove soluzioni sulle due corsie che sono rimaste praticamente con gli stessi interpreti della passata stagione. Quindi con gli stessi problemi. Quelli legati alla spinta offensiva, alla capacità di attaccare, saltare l’uomo, e creare occasioni da gol. Assist, gol, fantasia. Insomma, la Roma si ritrova per un’altra stagione a non avere degli esterni a tutta fascia, o quantomeno non in questo momento all’altezza di essere protagonisti da titolari.

Di certo nelle prime tre partite le fasce non hanno aiutato a trovare gol o creare tante occasioni offensive. Se ne è subito accorto Romelu Lukaku nei suoi venti minuti giocatori contro il Milan quando posizionato in area non ha visto arrivare dalle corsie neanche un pallone buono giocabile. Un cross fatto bene, un pallone da prendere di testa, di piede, di petto. Niente. I numeri degli esterni nella gara contro il Milan sono sconfortanti. Solo undici cross tentati su azione tra Celik (2), Zalewski (6) e Spinazzola (3): nessuno riuscito, che è arrivato quindi a disposizione di un giallorosso. Ma i numeri delle sfide contro la Salernitana e il Verona non sono diversi da quelli di venerdì scorso. Tre cross riusciti dagli esterni nella prima sfida di campionato, due di Karsdorp, uno di Spinazzola. Un solo cross riuscito nella gara contro il Verona a opera di Kristensen. Sommando, sono tre cross andati a buon fine in tre partite. Con gli esterni a centrocampo e che dovrebbero essere un’arma in più nella manovra, nelle occasioni da gol e nel supporto all’attacco. Troppo poco per Mourinho ma soprattutto per gli attaccanti che, quindi, aspettano palloni giocabili solamente dal centrocampo, costretti così sempre a giocare spalle alla porta o ad allontanarsi dall’area di rigore avversaria.

Le fasce devono trovare una svolta, oppure Mourinho proverà a trovare una soluzione senza di loro. Magari cambiando mo dulo, anche a partita in corso, abbassando i terzini e inserendo un giocatore di più in mezzo al campo per creare maggiore velocità e palloni giocabili per Lukaku e Belotti. Una svolta dovrà arrivare, il tecnico non aspetterà le fasce per tutta un’altra stagione.

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