Corriere della Sera (M. Perrone) – È titolare da maggio, El Shaarawy, e quando Mourinho l’ha sostituito ha fatto male, perché la Roma perse 2-1 a Firenze dove stava vincendo 1-0 proprio con un gol del Faraone. Domenica giocherà per forza, tra squalifiche e infortuni lì davanti sono rimasti lui e Belotti, e potrà stabilire un record perché in carriera non ha mai disputato 5 incontri consecutivi partecipando sempre a un gol.

Per ora è a 4: nelle ultime partite giocate nello scorso torneo ha segnato al Monza, proprio alla Salernitana e poi alla Fiorentina, e con lo Spezia si è guadagnato il rigore trasformato da Dybala (a parte l’assist sui generis per l’1-1 firmato con un tiro-cross da Zalewski). Gli era capitato solo nel 2012-13 durante il miglior campionato della sua carriera in cui segnò 16 reti col Milan (e dopo 17 giornate era capocannoniere a quota 14) realizzandone 4 di fila tra cui quella al Genoa il 27 ottobre nel giorno del suo 20° compleanno.

Con i 9 gol della scorsa stagione ElSha ha consolidato la sua leadership nella rosa attuale, è 18° all time a quota 58. In serie A sono stati 7 e col Faraone titolare – 14 volte su 38– la Roma ha viaggiato a una media-partita di 2,14 (clamorosamente superiore all’1,37 quand’era assente o partiva dalla panchina), media che porterebbe addirittura a 81-82 punti in un campionato intero. Altro che riserva…