Roma-Chievo e il vizietto gialloblu. I capitolini sono la squadra più rimontata dai veneti in Serie A

Pagine Romaniste (G.Conflitti) – Oltre a far scivolare di qualche altro centimetro nel baratro della crisi la Roma, il gol di Marius Stepinski fa registrare una statistica particolare a favore del Chievo Verona. In Serie A, in diciassette degli ultimi diciotto anni (in mezzo c’è un anno di B), i gialloblù hanno disputato 600 partite, rimontando solamente in sei occasioni un risultato che li vedeva sotto di due o più reti. Il dato che risalta è però che per ben quattro volte il ribaltone è riuscito ai danni della Roma.

2005-2006 – Alla penultima giornata di un campionato tutt’altro che esaltante per entrambe le formazioni, il pomeriggio del pubblico del Bentegodi è allietato da un pirotecnico 4-4. I padroni di casa vanno in vantaggio per poi trovarsi sotto per 1-3. Da quel momento in poi si accende la scintilla dei veneti, che mettono a segno ben 3 reti e sfiorano il colpaccio, sventato da una conclusione di Olivier Dacourt in extremis.

2010-2011 – Il primo campionato degli anni 2010 fornisce due esempi significativi per l’albo delle statistiche clivensi. Albo sul quale non può certo mancare il nome della Roma. In un freddo sabato pomeriggio di inizio dicembre sembra tutto facile per i giallorossi, che con due reti di Fabio Simplicio attende solamente il fischio dell’arbitro per aggiungere tre punti al suo esiguo score in campionato. Ma prima Moscardelli e poi Granoche mettono a punto la rimonta. Ma non finisce qui, perché a cadere nella trappola c’è la Juventus. I bianconeri, fermati sul pareggio anche all’andata, nella sfida di ritorno credono di aver sistemato i giochi grazie ai gol di Del Piero e Matri. Al mai defunto Chievo bastò però solamente un paio di minuti per rifilare due reti ai padroni di casa con Uribe e Sardo.

2011-2012 – La penultima giornata sembra propedeutica al risultato di 4-4 nella storia dei veneti. Nel 2011-2012 a distogliere l’attenzione dai risultati delle solite bigci pensano Palermo e Chievo. Al Barbera i rosanero cercano di mettere subito le cose in chiaro con Fabrizio Miccoli, ma non hanno fatto i conti con la voglia di stupire della squadra dell’allora tecnico Domenico Di Carlo, che mette addirittura a segno 4 reti tra la metà del primo e quella del secondo tempo. Ma il calcio è come la vita, passando da martello a incudine in pochi istanti. Stavolta infatti sarà il Palermo a rimontare le due reti di svantaggio ottenendo un punto più utile alle statistiche che alla classifica.

2015-2016 – La Roma non perde occasione di tornare a regalare punti al Chievo. In panchina c’è un traballante Rudi Garcia, che il giorno della Befana vola a Verona in cerca di 3 punti apparentemente semplici che possano raffreddare la sua panchina. Tutto sembra andare per il verso giusto. Segnano Sadiq e Florenzi, poi solito black out con Paloschi e Dainelli a ristabilire la parità. Ci prova Iago Falque a dare una mano all’allenatore francese, con una stilettata rasoterra che riporta in vantaggio la Roma, che però decide di fare all-in subendo il gol del pareggio da una punizione di Simone Pepe. Quella dell’ex Primavera giallorosso sarà anche la prima rete in Serie A assegnata con l’aiuto della goal line technology. Innovazione…

2018-2019 – Si arriva poi alla stretta attualità. La Roma ancora una volta è in crisi di risultati e identità, cerca tre punti facili in casa contro l’ultima in classifica. Si illude anche di poterci veramente riuscire, andando sul 2-0 nel primo tempo con El Shaarawy e Cristante. Nella ripresa un tiro preciso di Birsa e un orrore difensivo su un cross innoquo raccolto da Stepinski regalano ai clivensi il secondo punto di questo campionato. Pleonasmo? Non tanto, considerando Dazn….

 

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