Il Messaggero – Roma vecchio stile

Olimpico, ore 18: Roma contro Cesena, ultima partita del girone d’andata. Luis Enrique non si fida. “Non credo che sia una squadra di basso livello. La vedo con un potenziale offensivo importante, ha calciatori di qualità come Candreva, Guana, Mutu, Eder e Parolo che possono metterci in difficoltà. Non sarò una partita facile, non ci sono mai partite facili. Mi aspetto un avversario pericoloso e noi dobbiamo tornare al livello delle gare precedenti e incrementare il ritmo gioco per avere una possibilità in più di arrivare alla vittoria“, le parole dell’asturiano. Come dire: dimenticare Catania. “C’è stato un passo indietro dal punto di vista del gioco, ma il brutto tempo ha influito solo per i primi dieci minuti del secondo tempo, la prima parte si poteva giocare quasi in maniera ottimale. È diventata via via una partita matta (…)”.

Roma senza Burdisso, Osvaldo e anche De Rossi oggi. “Daniele ha sofferto già tempo fa per quel problema e questo significa che non è una patologia grave, quindi speriamo che non stia fuori per molto tempo. Credo che possa essere pronto velocemente. Non è un infortunio che può impedirgli di giocare: ha giocato già con i dolori alcune partite, vedremo. La competizione è esigente e abbiamo bisogno di calciatori al cento per cento, ma il suo non è un problema grave“. Aria di turn over in vista della Juve, martedì sera a Torino. “So chi non ce la fa a giocare due partite in pochi giorni. Totti? È in condizioni ottimali. Pizarro? Mi fa piacere che abbia risolto i suoi problemi personali“. Sul suo futuro, Luis non è chiarissimo. La società gli ha offerto il rinnovo del contratto fino al 2015, ma l’asturiano gira al largo.
Manca ancora un anno e mezzo di contratto, è un’eternità nel calcio. Mi manca tantissimo lavoro per meritare il rinnovo, non ne parliamo perchè non ha nessun senso. Il gesto della dirigenza dopo Firenze è stato bello, visto che tutti pensavano che potessi andare via. La società me lo ha proposto perchè ha visto, credo, la possibilità di andare avanti con questo progetto (…)”.
Il mercato, infine. “Marquinho? Non parlo di chi non sta qui. Se è uno che può migliorare una squadra? Dipende dalla squadra… (…)”.
Il Messaggero – Mimmo Ferretti

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