Roma, il 44 delle meraviglie

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Per andare a comporre il centrocampo delle meraviglie mancava solo Nainggolan. Lui sceglie la maglia 44 e la, ormai anche sua, Roma chiude il girone di andata con un altro record: 44 punti. Esaltante la vittoria di ieri all’Olimpico sul Genoa di Gasperini, completamente annientato dagli uomini di Garcia. I giallorossi sempre più cooperativa del gol, con Florenzi che mette a segno all’unanimità il gol più bello visto in questo primo scorcio di campionato, il Capitano che torna a segnare davanti ai suoi tifosi, cosa che non accadeva dal derby dello scorso aprile, Maicon che si unisce al gruppo come se nulla fosse e, anche se fa strano dirlo, il solito Benatia, che da difensore centrale affianca Florenzi negli uomini che più hanno segnato in questa prima parte di Roma.

Dopo la brutta sconfitta contro la Juventus serviva un segnale forte e quindi subito attivi sul mercato e convocazione per parlare del premio scudetto.

Sul campo due vittorie consecutive, compresa quella in Coppa Italia con la Samp, e via al giro di boa.

Il Ninja entra alla perfezione nel gioco di Garcia, come se non avesse fatto altro da inizio stagione. Il segreto ce lo svela Kevin Strootman: “Io e Radja parliamo la stessa lingua, per questo ci siamo intesi subito”. Come se bastasse parlare entrambi olandese per essere due tra i centrocampisti migliori d’Europa

Nainggolan perfettamente oliato nei meccanismi tattici, perfettamente inserito nello spogliatoio. Dopo quel gesto atletico in acrobazia di Florenzi, che ha lasciato, spettatori e giocatori, lui compreso, increduli per qualche secondo, prima di capire che fosse tutto vero, non perde tempo a scherzare con il compagno su Twitter: “Ora fai anche le rovesciate..Ma smettila!”.

Se non ci fosse quella Juve lassù, la favola sarebbe ancora più bella, ma come ha detto oggi in occasione della premiazione del Pallone d’Oro mister Garcia: “C’è tempo…”.

Umberto Ruggeri

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