Roma-Catania, le pagelle

di Lorenzo Pompili

Stekelenburg 6: Incolpevole sui due gol, è molto bravo in uscita su Gomez nel primo tempo e appare sempre molto attento.

Piris 5,5: Il terzino cerca sempre la discesa e dimostra una buona condizione fisica, ma sbaglia troppo spesso il cross e si dimentica ogni tanto l’avversario.

Castan 6,5: Fisico possente e grande eleganza. Gioca una partita molto positiva, macchiata, suo malgrado, dall’errore che porta al 2-1, errore che sarebbe stato inifluente se solo l’assistente dell’arbitro avesse segnalato il fuorigioco di Lodi.

Burdisso 6: Torna in campo dopo 9 mesi di assenza, ma non sembra mai in difficoltà facendo vedere anche una buona intesa con Castan.

Balzaretti 6,5: Tanta corsa messa al servizio della Roma sulla fascia sinistra dal terzino della Nazionale, ma alla fine i suoi spunti sono poco efficaci.

Bradley 5: Zeman ha scelto lui per mettere ordine al suo centrocampo, ma stasera l’americano ha deluso le aspettative. Alla fine regala a Lopez il pallone che l’uruguaiano trasforma nel 2-2.

De Rossi 5,5: La prestazione del primo tempo è senza dubbio insuffuciente, con troppi errori nei passaggi. Nella ripresa cresce e serve alla perfezione Osvaldo nell’occasione del primo pareggio romanista.

Pjanic 5: Ci si aspettava scuramente di più da lui nell’esordio stagionale. Il suo ruolo dovrebbe essere quello di collegamento tra il centrocampo e l’attacco, ma il bosniacoera assolutamente fuori dai giochi. Dal 71′ Florenzi 5: Forse accusa un po’ l’emozione per la partita all’Olimpico, ma non riesce ad entrare mai in partita.

Lamela 5: In ballottaggio con Nico Lopez fino all’ultimo, gioca titolare senza però incidere sul match. Zeman lo aveva pungolato negli ultimi tempi con qualche dichiarazione, ma gli effetti desiderati non sono assolutamente arrivati. Dal 71′ Marquinho 4: Entra in campo e sbaglia tutto. Non si contano i passaggi errati e i falli commessi in soli 20 minuti. Riesce anche a farsi ammonire.

Osvaldo 7: Semplicemente meravigiosa la rete del parziale 1-1 con una rovesciata che aspettava dal 20 novembre dello scorso anno, serata di Roma-Leccequando gli fu annullato un gol molto simile a questo. Colpisce un palo, cerca un gol con il gesto dello scorpione e lotta come un leone per tutto il campo. Senza dubbio il migliore in campo.

Totti 6,5: Corre e gioca come un ragazzo di 20 anni, mentre oggi festeggia le 21 stagioni in maglia giallorossa. L’eleganza negli stop e la facilità di trovare il giusto corridoio per seguire il compagno posizionato nel modo migliore riescono a stupire ancora dopo 502 partite con la Roma. Dal 85′ Lopez 7: Segna all’esordio un gol fantastico che permette alla Roma di non perdere alla prima in casa.

Zeman 5: La Roma prende due gol in situazioni quantomeno dubbie, ma la scelta dell’ingresso in campo di Marquinho si capisce poco al momento del cambio con Lamela, ancora meno dopo i primi minuti del brasiliano e sembra quasi assurda nel momento del gol di Lopez, sostituto ideale del numero 8. La Roma sembra stanca e senza grandi idee, ma probabilmente sulla prestazione ha influito il grande caldo.

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