Corriere dello Sport – Roma-Bradley stretta finale

Un altro acquisto. E a questo punto, escluse le risoluzioni delle comproprietà e dei prestiti, la Roma ha già tre nuovi giocatori rispetto a chi c’era e a chi sta per tornare. Oltre a Dodò (in arrivo) e Castan (già bloccato) infatti, Michael Bradley, 25 anni tra un mese, è a un passo dal trasferimento alla corte di Zeman. Bradley sta per diventare il primo americano della storia giallorossa, nel secondo anno degli americani alla guida del club. L’affare si basa senza dubbio su questioni tecnico-tattiche, ma certo non si può tralasciare la questione della promozione del marchio-Roma, figlia della richiesta avanzata dal presidente giallorosso Thomas DiBenedetto un anno fa: «Possiamo prendere un calciatore statunitense?». Accontentato: Roma e Chievo sono ai dettagli, l’accordo di massima c’è già, il tutto sarà definito nei prossimi giorni. Bradley arriverà a Trigoria in cambio di 3,5 milioni di euro e una contropartita tecnica, per un totale di 5 milioni. Sulla contropartita però, non c’è ancora intesa. Tutti gli indizi portano a Leandro Greco, che dopo aver firmato nella scorsa stagione il rinnovo con la Roma (contratto fino al 2015 a 600mila euro netti l’anno più bonus), potrebbe tornare nella città dove ha già vissuto dal 2006 al 2008, trovando con la maglia del Verona la dimensione di buon giocatore e sul lato umano una moglie e un figlio (ora però è separato). Da questo punto di vista però sia Greco che il suo agente non hanno ricevuto ancora comunicazioni da parte della Roma, anche se non si sentono di escludere del tutto la possibilità. Anche il Chievo non sembrerebbe aver fatto salti di gioia quando si è parlato del mancino cresciuto a Trigoria. Ma la contropartita – o le contropartite – è il dettaglio: Roma e Chievo, vista l’offerta di giocatori in uscita da Trigoria, tra giovani e meno giovani, sono pronte a trovare la soluzione che accontenti tutti. (…)

AFFARE – A fine luglio quindi, nel momento in cui la Roma si trasferirà negli States, lo farà potendo contare su un rappresentante della bandiera a stelle e strisce, indubbiamente un buon biglietto da visita per presentarsi nella terra d’origine della proprietà, davanti a un pubblico ancora tutto da conquistare. L’agente di Bradley, Alberto Faccini, ha preso tempo: «Michael sarebbe entusiasta di giocare in una grande squadra come la Roma ed essere allenato da un tecnico come Zeman». Oggi e domani saranno i giorni per l’accordo ufficiale, in maniera tale che il centrocampista possa essere martedì, nel giorno del raduno, o al più tardi mercoledì, a Trigoria. Il club giallorosso, oltre a trovare la soluzione sulla contropartita con il Chievo, dovrà parlare del contratto con il giocatore che a Verona aveva un accordo valido fino al 2013 per un ingaggio di circa 350mila euro a stagione. (…)

TATTICA Bradley alla Roma può essere considerato un ottimo rinforzo. Su di lui c’erano gli occhi di diversi altri club importanti, sia italiani che stranieri. Il suo acquisto si può leggere in una doppia versione: un’ottima pedina per allargare la disponibilità della linea mediana, oppure nella veste di titolare come regista davanti alla difesa al posto di De Rossi che con tutta probabilità giocherà da intermedio come in Nazionale. Ma per i discorsi tattici c’è tempo. Ciò che conta è che la Roma ha dato un altro segnale. E a questo punto, in totale, ha già investito una cifra superiore ai 15 milioni di euro. Nel calcolo c’è anche l’acquisto di Michael Bradley. Il primo americano della storia romanista.

Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci 

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