Real Sociedad-Roma 0-0, le pagelle: Rui Patricio provvido. Ibanez battagliero, Mancini e Smalling non arretrano

Pagine Romaniste (R. Gentili) – Unguibus et rostro. Con le unghie e con il rostro. Così la Roma conquista i quarti di finale di Europa League. Tenacia e saggezza tattica e caratteriale le qualità che i giallorossi di Mourinho, spesso seduto, in piedi c’è Foti, usano per proteggere il 2-0 dell’andata. La Real Sociedad ci prova dall’inizio, sbattendo però costantemente sul muro capitolino.

Grande spirito di sacrificio collettivo. Spicca la resistenza applicata dalla difesa, così come del reparto offensivo. Cristante filtra perfettamente, di Wijnaldum l’unico tiro. Gini non sfrutta poi una buona ripartenza, ma è ugualmente utile con la grande abnegazione. Domani i sorteggi dalle 13. Tutte le italiane avanti in Europa, eccezion fatta per la Lazio. I biancocelesti hanno abbandonato la Conference League: sconfitta 1-2 in casa con l’AZ Alkmaar, oggi pareggio 1-1. E domenica c’è il derby.

LE PAGELLE

Rui Patricio 7 – Lo sterile possesso palla della Real si materializza tra le sue mani solamente con i tiri non pretenziosi di Mendes e Merino: li addomestica con calma. Reattivo sul tiro di prima di Oyarzabal: segue palla ed è sulla giusta traiettoria. Provvidenziale, di nuovo.

Mancini 7 – Scala attaccando lo spazio, ma anche – verbalmente – l’arbitro Kovacs che lo ammonisce al termine di un’azione in cui nemmeno aveva subìto il fallo fischiato. Sbanda sulle uniche due occasioni basche, toglie però dall’area situazioni pontone.

Smalling 7 – Guardiano e calamita degli attacchi baschi, anticipa tutto e tutti senza pulire bene successivamente. Anche il cross di Dybala: mette in rete a fine primo, toccando però con il braccio.

Ibanez 7 – Assente all’andata per squalifica, l’elettricità lo riaccoglie in Europa. Non si scollega, avanzando e salendo nel rendimento della gara. Monitora Sorloth, fino ad accompagnarlo all’uscita dopo averne chiuso un cross.

Karsdorp 6 – Treno d’Europa, gli viene sventolata subito la paletta con il giallo per una mano in faccia a Rico. Lo spagnolo ricambia con la stessa moneta. Anzi, anche una di lega superiore. In stacco aereo, cerca con la schiena il volto di Rick, costretto ad uscire. Inizialmente troppo in avanti, si accorge come la Real sfrutti di più la destra: dritte le diagonali disegnate. (Dal 40’ Zalewski 6,5 – Subito sprint, bloccato proprio da Rico. Nell’azione più pericolosa della Real, il colpo di testa di Sorloth, non stringe sul centravanti norvegese. Sbanda successivamente, si immola su un pericoloso tiro, gesto che cancella le sbavature.

Cristante 6,5 – Risorsa aggiuntiva, non sveste del tutto gli abiti di equilibratore. Ma quelle da ragione sì: bada al sottile, alleggerisce la manovra con lancioni per portare ossigeno, nel corpo e nella mente. Silva lo fa penare, non perde lucidità.

Wijnaldum 5,5 – Titolare, forse più per l’indisposizione all’ultimo minuto di Matic. Dopo aver trovato il primo gol in giallorosso, è animato da voglia di riassaporare immediatamente la rete. Sugli sviluppi del primo angolo, Remiro respinge e gli mette un pallone che calcia di prima, mandando alto. Di occasioni non ne arrivano tante: una delle rarissime la spreca con una gestione non lucida.

Spinazzola 6,5 – Precauzionalmente fuori all’andata, oggi titolare e sempre diffidato. Il motore è caldo: da lui azionate le primaverili vampate giallorosse, esclusiva dei primi minuti. Zubeldia lo atterra quasi all’ingresso in area: non intensifica gli affondi, propendendo per la collettiva resistenza.

Dybala 6,5 – Rinuncia alla classe, tira fuori la garra argentina. Subisce tanti falli, utili a proteggere il risultato. Una girata di prima, su schema da punizione nel primo tempo, l’unico tiro. (Dal 75’ El Shaarawy 6 – Ha firmato il primo dei due gol decisivi, che aiuta a proteggere).

Pellegrini 6,5 – Con il casco, ed il cerotto, sale in sella e al comando della Roma. Le mani sono più salde sui freni che sull’acceleratore.

Belotti 6,5 – È (solo) il bomber delle sere europee, oggi è partita di lotta. Pochi i palloni toccati, innumerevoli i duelli ingaggiati fino nella metà campo giallorossa. (Dal 75’ Abraham 6 – Pedina difensiva).

Mourinho 7 – Partita da Special One. Di lotta e fatica, il doppio vantaggio dell’andata è protetto con tutti i mezzi possibili. Curioso come in piedi sia stato più Foti.

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