Primavera, De Rossi: “Facciamo male la fase di non possesso, sempre gli stessi errori. Forma mentale non perfetta”

Alberto De Rossi, allenatore della Roma Primavera, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Roma Tv al termine della gara persa con il Bologna. Queste le parole del tecnico giallorosso:

Analisi della sconfitta?
Stiamo cercando di lavorare sugli stessi errori che si ripropongono di nuovo. Sugli angoli difendiamo in maniera approssimativa, subiamo ancora contropiedi. La squadra poi si allunga, non mi riferisco solo alla difesa ma a tutti. Dopo aver preso subito gol abbiamo fatto anche una buona partita ma dobbiamo cercare di crescere, la fase di non possesso la stiamo facendo male. Non da adesso. Dobbiamo allenarci e crescere e farlo in due tre giorni perché abbiamo questo incontro fondamentale. In Coppa Italia. C’è un trofeo da cercare di portare a casa e dobbiamo ritrovare la compattezza, ora non lo siamo. Vero che siamo anche sfortunati, la palla è rimasta in area più volte e siamo arrivati sempre secondi. Ci manca attenzione, anche sui falli laterali in cui mettevano sempre palla dentro. Ci manca sopratutto la fase di non possesso, le seconde palle che inizialmente erano il nostro pane non essendo una squadra globalmente troppo veloce ma sapevamo ciò che si doveva fare, ora subiamo forse una non perfetta forma fisica ma sopratutto mentale.

Qualche errore di troppo?
Non dico che ogni volta che prendiamo palla dobbiamo fare gol però sbagliamo il facile che diventa superfluo. Senza opposizione e raddoppi, senza pressing avversario. Oggi il campo era quasi impraticabile però c’è anche per loro. A questo dobbiamo passarci su, la partita a volta si può giocare a volte no, altre si gioca sulla seconda palla e questo ci manca come mentalità e come storico. Bisogna essere bravi ad adattarsi e dobbiamo farlo al più presto, questa rimane la squadra da battere.

Ora trasferta importante…
Anche questa lo era, visto i risultati oggi potevamo raggiungere l’Atalanta al secondo posto. Vero che giovedì c’è il ritorno a Roma e decreterà chi deve vincere la Coppa Italia ma oggi non era da buttare. Dispiace perché ultimamente pronti-via andiamo subito sotto, invece questa tendenza l’abbiamo ribaltata perché era il contrario. C’era più energia e gestione, così ci si innervosisce e si perdono tante energie che ora non abbiamo.

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