Primavera, De Rossi: “Bella sensazione trovare Aquilani da collega. Dobbiamo lavorare per non subire così tanto”

Tre vittorie su tre partite per la Roma Primavera, che è partita con il piede giusto nel campionato di categoria. Tutti e tre i successi sono arrivati con il risultato di 3 a 2, compreso quello odierno al Franchi contro la Fiorentina di Alberto Aquilani. Il tecnico della Roma, Alberto De Rossi, ha commentato il successo ai microfoni di Roma TV. Queste le sue parole:

Una bella gara, la Roma è riuscita a portare a casa i tre punti ed è a punteggio pieno in testa alla classifica…

Hai detto quasi tutto tu (ride, ndr), tante occasioni, due bellissime squadre. I nostri avversari hanno evidenziato oltremodo i nostri difetti, dovuti soprattutto al modulo. Ad un certo punto sono dovuto correre ai ripari, perché non riuscivamo a fare pressing e li lasciavamo liberi di lanciare il tre contro tre dietro di noi. L’abbiamo subito per larghi tratti della partita, anche se poi le occasioni sono arrivate da entrambe le parti. Alla fine abbiamo vinto, penso meritatamente.

Tutti 3 a 2 ormai…

Mi fa arrabbiare, sono molto arrabbiato. La regola del fare un gol in più dell’avversario funziona nelle categorie inferiori, qui dobbiamo trovare la chiave per non prendere più gol da calcio da fermo. Adesso sono tanti, tantissimi se consideriamo anche le amichevoli. Ci stiamo lavorando, proponiamo esercitazioni su esercitazioni, stiamo pensando anche di cambiare e marcare a zona, ma non è nel mio credo, però dobbiamo fare una considerazione forte.

Che effetto le ha fatto trovare Alberto Aquilani in panchina?

La prima considerazione, un po’ banale, è che mi sono invecchiato (ride, ndr). L’ho avuto giocatore, ora è un mio collega. È una sensazione bellissima. L’età va avanti, i ragazzi crescono. Poi devo dire che ha messo su una bella squadra, che gioca bene, ha un’idea di gioco. Sono contento per lui.

Ora c’è la sosta, cosa serve alla Roma per fare il salto di qualità definitivo?

Noi dobbiamo trovare un equilibrio, stiamo giocando in una maniera abbastanza particolare, ma dettata dai ragazzi che ho a disposizione. Avendo tanti centrocampisti, adotto questo modulo per farne giocare il più possibile, davanti anche. Dietro siamo un pochino meno, abbiamo adottato la difesa a tre che io non ho mai fatto. Vorrei che fossimo più pronti alle mosse degli avversari. Oggi per larghi tratti l’abbiamo fatto, vorrei che venisse fatto con più continuità.

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