Primavera addio, si studia una Serie A Under 21

Maurizio_Beretta_Lega_Calcio

La Gazzetta dello Sport (M.Iaria) – Il campionato Primavera andrà in soffitta, finalmente. La Lega sta pensando di sostituirlo con un torneo più competitivo per i giovani, una specie di Serie A Under 21, con o senza fuoriquota. La formula non è ancora decisa, né è possibile prevedere se l’innovazione entrerà in vigore già il prossimo anno, ma ieri in assemblea si è registrato un importante passo in avanti «politico». I presidenti hanno convenuto su un punto: così com’è strutturata, la Primavera non serve a valorizzare i talenti di casa, soprattutto non è l’habitat ideale per preparare i giovani al professionismo. Ne è scaturito un vivace dibattito di un paio d’ore, con Galliani, Marotta e Lotito tra i più attivi. Giovedì prossimo ci sarà una riunione aperta ai responsabili dei settori giovanili per studiare a fondo la materia e capire che strada prendere. La pista più probabile porta a un torneo Under 21 con alcuni fuoriquota; l’a.d. del Milan ha proposto in alternativa un campionato Under 23 senza fuoriquota.

RIFLESSIONI – Qualcosa va fatto per superare la Primavera, dove giocano i giocatori al di sotto dei 19 anni con tre fuoriquota (uno senza limite, due sotto i 20 anni; nella seconda fase tre sotto i 20 anni), le squadre di A sono mischiate con quelle di B e suddivise territorialmente, con la conseguenza che le formazioni più forti non si affrontano regolarmente e gli scontri dall’esito scontato abbondano. Se il campionato Primavera assomigliasse di più a un torneo riserve, in una vera osmosi con la prima squadra, il tasso tecnico si alzerebbe notevolmente. Un’esigenza, questa, particolarmente sentita dalle grandi squadre ma anche da quei club che investono sui vivai. L’eventuale torneo Under 21 non precluderebbe ai club che lo volessero di allestire le seconde squadre da iscrivere in Lega Pro, ammesso che la riforma federale partorisca davvero.

BOXING DAY – E’ stata bocciata l’introduzione del Boxing Day, cioè delle partite di Serie A a Santo Stefano sul modello Premier, nella prossima stagione. Se ne parlerà nel 201718: l’idea è di giocare il 26 dicembre e forse anche il 30. La Juve e l’Inter spingevano per la modifica immediata del calendario, nel tentativo di aumentare l’appeal del campionato e di invogliare la gente ad andare allo stadio durante le feste natalizie. Ma le resistenze non sono mancate, come quella del Napoli. Si è così deciso di rinviare la novità di un anno, e pare che Andrea Agnelli non l’abbia presa tanto bene. Al Boxing Day non è contraria l’Aic. «L’importante è garantire una sosta che permetta l’opportuno recupero per affrontare la seconda parte di stagione», ha detto Damiano Tommasi.

PROSSIMA STAGIONE – La Supercoppa italiana tra Juventus e Milan non si giocherà in estate ma tra dicembre e gennaio, all’estero. Si potrebbe tornare in Qatar o in Cina ma non sono da scartare altre sedi come il Canada. Il campionato 201617 scatterà il 21 agosto e si concluderà il 28 maggio, sono previsti tre turni infrasettimanali il 21 settembre, il 26 ottobre e il 22 dicembre, ultima giornata (senza posticipi) prima della pausa di Natale, per poi riprendere a giocare l’8 gennaio. In assemblea si è parlato anche della sentenza dell’Antitrust, che ha condannato, oltre a Mediaset, Sky e Infront, anche la Lega a una multa di 1,9 milioni. Come prevedibile, la Lega farà ricorso al Tar del Lazio con richiesta di sospensiva. Non è stata presa per nulla bene la decisione della Lega B di escludere dalla mutualità i club retrocessi dalla A, visto il raddoppio del paracadute. «Sia il consiglio sia l’assemblea si sono espressi in maniera molto, molto critica, sia per il contenuto sia per la modalità della decisione. C’è il mandato a rappresentare alla Lega B profondo disappunto e irritazione e a cercare percorsi di modifica», ha spiegato il presidente Maurizio Beretta.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti