Presa diretta

AS Roma Match Program (T.Riccardi) – Periodo di ricorrenze particolari in Germania, in questo novembre 2019. Il giorno 9 dell’undicesimo mese dell’anno si festeggia a Berlino – e non solo – la trentennale caduta del muro. Evento significativo, che ha radicalmente mutato gli scenari della politica internazionale nel corso degli anni. Senza entrare nel merito, la vicenda è nota. Restringendo l’osservatorio a mere questioni calcistiche e romaniste, si può affermare che la terra tedesca evochi ricorrenze particolari anche per quanto riguarda la Roma. In particolare, la piattaforma satellitare di riferimento del club. Oggi dal nome Roma TV (canale 213 di Sky), un tempo Roma Channel. Già, perché proprio in Germania il canale monotematico trasmise la prima partita integrale della sua storia. Fatti del 7 dicembre 2000. La Roma di Capello – futura campione d’Italia – va ad Amburgo per il ritorno dei sedicesimi di finale di Coppa UEFA. All’andata, allo stadio Olimpico, la squadra giallorossa si era imposta 1-0 con la rete decisiva di Gianni Guigou, in collaborazione con una mezza papera del portiere tedesco Butt, goffo nel farsi passare sotto la pancia una conclusione dalla distanza del centrocampista uruguayano. Il tutto, sotto porta di Curva Sud. Il ritorno non si preannuncia una formalità, nonostante unoscarto minimo già accumulato. Non si può stare tranquilli, considerando anche altri precedenti con squadre tedesche nelle coppe. Il Carl Zeiss Jena nel 1980 e il Borussia Dortmund nel 1993, giusto per citare un paio di esempi. Il primo di Coppa delle Coppe, l’altro di Coppa UEFA. Pure in quelle circostanze, vittorie all’andata in casa, poi sconfitti ed eliminati al ritorno in Germania. Non stavolta, però. Non con la Roma formato 2000-2001. Non con la Roma di Gabriel Batistuta e Francesco Totti, anche se nell’occasione guardano la partita dalla panchina belli coperti, viste le rigide condizioni climatiche. In attacco giocano Hidetoshi Nakata, Marco Delvecchio e Vincenzo Montella. Bastano e avanzano per evidenziare la differenza tecnica tra le due formazioni.

Vince la Roma 3-0, con i gol di Delvecchio, Aldair e Walter Adrian Samuel. In una gara in cui gli interpreti offensivi si esaltano non dando punti di riferimento agli avversari, spiccano pure i due centrali di retroguardia. Bravi non solo nel loro compitodi base – ovvero, non concedere tante possibilità da gol – ma pure nelle proiezioni in avanti, andando a segno. Capello a fine gara è soddisfatto: “Determinazione, tensione e voglia di vincere. Lo avrete notato tutti. Non siamo certo venuti a difendere l’1-0 dell’Olimpico”. Ancor più orgoglioso il presidente Franco Sensi: “Ho visto la Roma che voglio io, ha giocato con rabbia e carattere, riuscendo a far valere la sua superiorità tecnica innegabile”. Lo stesso patron romanista, nei giorni precedenti alla partita, aveva fatto uno sforzo ancor più grande per regalare agli abbonati di Roma Channel la visione integrale dell’incontro. Un contenuto “prime” e non un’amichevole estiva. Infatti, sulle frequenze del canale, non era mai capitato prima, di vedere 90 minuti live. La portata dell’evento europeo, convince Sensi ad acquisire i diritti della partita e fare un regalo ai sostenitori rimasti nella Capitale. Ad Amburgo ci andranno un migliaio di persone, compresa Sabrina Ferilli e pure la tifosa che in quella stagione farà parlare di sé per uno stendardo dedicato a Batistuta: “Irina ti invidio”. La telecronaca della prima gara su Roma Channel è affidata al direttore Giorgio Martino e a Paolo Poggi, attaccante della rosa, ma non disponibile per la circostanza. La teletrasmissione è un successo e viene seguita da tanti. È tutto perfetto, complice anche il risultato di vittoria, che porta la Roma agli ottavi di Coppa UEFA. Quella di Amburgo resta –ad oggi –l’ultima vittoria in Germania in competizioni europee. 19 anni fa. In questi tempi di ricorrenze, la statistica è pronta per essere aggiornata.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti