VIDEO – Pioli: “Non aver fatto risultato al derby ci preoccupa. Il piede di Gentiletti era fuori area e le partite cambiano su questi episodi. Questa sconfitta fa male. Potevamo pareggiare, partita equilibrata”

piolii

Stefano Pioli, mister della Lazio, è stato intervistato durante il post partita di Roma-Lazio. Queste le sue parole:

PIOLI IN CONFERENZA STAMPA

Parte tutto dal rigore, ma avevate tempo di recuperare…
La squadra ha messo voglia, nel secondo tempo l’abbiamo interpretata bene. Due episodi hanno condizionato la gara: il rigore non c’era ma non dipende da noi, e il secondo gol della Roma su cui abbiamo sbagliato noi.

Ieri ha definito Tagliavento uno dei migliori arbitri.
Credo sia un buon arbitro non fortunato con noi.

Lei aveva parlato di partita della svolta, ma la squadra non ha recepito il messaggio, è preoccupato?
Devo esserlo. Terza sconfitta e prestazioni altalenanti, il momento è delicato e dobbiamo lavorare meglio perché abbiamo le qualità per venirne fuori.

Sei vittorie e sei sconfitte: ci sono deficit tecnici?
Abbiamo commesso errori altrimenti non avremmo perso 6 partite. Ci vuole più attenzione, a volte abbiamo avuto limiti tecnici.

Come gestirete la pausa?
Conosco solo un modo: lavorare, testa bassa, parlare poco e parlare con i risultati.

Avete esagerato con i lanci?
E’ un’analisi corretta: qualche volta siamo riusciti a sorprenderli ma dovevamo alternare un po’ andando a giocare nelle linee.

L’anno scorso sembrava che la Lazio si divertisse giocando.
L’entusiasmo si crea con i risultati e con la continuità che quest’anno non siamo riusciti ad avere. Solo con la concentrazione e determinazione se ne può venire fuori.

Gli arbitri: protestate poco forse?
Sulle proteste non credo. Io sono il primo responsabile di questo momento.

PIOLI A MEDIASET

Preoccupato?
Si è la terza sconfitta consecutiva. Non aver portato un risultato positivo al derby, che sappiamo quanto è importante, ci preoccupa.

Lazio troppo carica?
Troppo carica non credo, eravamo carichi al punto giusto, non è mancata la voglia, la partita si è messa subito male su un rigore che non c’era ma abbiamo avuto le nostre occasioni ma non le abbiamo sapute sfruttare. Il rammarico è per come la Roma ha segnato il primo gol e per aver concesso ingenuamente il secondo.

Rivediamo l’episodio del rigore…
Non ci sono dubbi, il piede di Gentiletti è fuori area. Non era neanche possibile vederlo chiaramente per l’arbitro oltre che per l’assistente. Se non sei sicuro prima di fischiare un rigore ad inizio partita in una partita così delicata e importante ci devi pensare. Le partite cambiano anche e soprattutto per questi episodi.

Il fallo di Lulic su Salah è sintomo di troppa tensione?
Queste sono partite cariche di duelli, cariche di contrasti, li abbiamo fatti noi come li hanno fatti loro. Lulic non voleva certamente fare male a Salah, aveva intenzione di entrare sulla palla, essere deciso e rubare palla in una posizione delicata del campo.

Ti aspettavi una Roma messa così in campo?
Noi abbiamo cercato di allungare un po’ la squadra avversaria e attaccare la profondità, ma è stata una partita combattuta ed equilibrata. Le occasioni ci sono state, i due episodi determinanti sono stati prima di tutto il rigore e poi il nostro errore sul secondo gol perché avevamo la possibilità di stare in partita e portare a casa un risultato positivo. E’ un errore di reparto e di lettura, se c’è una qualità che tutti riconoscono alla Roma è la velocità e le ripartenza quindi dovevamo essere più attenti.

Ti immagini anche il derby di ritorno con le curva vuote?
Io posso solo dire che mi auguro che cambi perché penalizziamo lo spettacolo e i tifosi sani. Bisogna trovare delle soluzioni diverse, ma in Italia diventa tutto più complicato.

PIOLI A SKY

Quanto fa male questa sconfitta?
Fa male, il nostro diventa un momento delicato. Tre sconfitte in campionato non le avevamo mai fatte. La partita, però, è stata condizionata mentalmente dal rigore che non c’era.

Dopo lo svantaggio avete lasciato tanto campo aperto alla Roma…
E’ chiaro che se sei in vantaggio qualcosa rischi. L’errore lo abbiamo commesso sul secondo gol, ma sono stati gli episodi a deciderla. Abbiamo avuto le occasioni per riaprirla ma non ci siamo riusciti. Credo che la partita si sarebbe sviluppata in modo diverso se non ci fosse stato l’errore arbitrale. Il fallo lo commette fuori, per fischiare una cosa del genere in una partita delicata come questa devi essere sicuro al 105%.

E’ comunque un errore di Gentiletti, ma in effetti la partita cambia…
La partita è stata equilibrata, l’abbiamo preparata così. Chiaramente quando vai sotto all’inizio è difficile, soprattutto  contro un avversario che ha nella velocità e nelle ripartenze l’arma migliore. Abbiamo le nostre responsabilità sul secondo gol, avevamo preparato coperture diverse e quello è un grande peccato. Eravamo in grado di riprendere la partita, ma il secondo gol l’ha complicata del tutto.

Dirai altre cose ai giocatori…
Mi sembra che non l’abbia chiusa così. Ho detto che ha condizionato la gara che però c’era ancora tutto il tempo per riprenderla. Non possiamo prendere un secondo gol così. Le nostre responsabilità, poi, ci sono tutti, dobbiamo lavorare. Saprò cosa dire alla squadra.

PIOLI ALLA RAI

Derby condizionato dal rigore, ma forse dalla Lazio ci si aspettava di più…
Credo che nel primo tempo la squadra abbia interpretato bene la gara. Andare sotto su un rigore che non c’era ci ha complicato il percorso, ma dopo abbiamo avuto possibilità di pareggiare. Sul secondo gol abbiamo responsabilità.

Lazio che sembrava intimorita dagli attaccanti della Roma. E’ mancata cattiveria?
Credo che si tiri in ballo la cattiveria perché si è perso. Partita equilibrata, la Roma ha avuto 3-4 occasioni come noi. Abbiamo giocato con determinazione, purtroppo abbiamo commesso un errore, dopo il secondo gol era difficile rimontare.

Per la Lazio è iniziato il momento negativo dopo il gol preso all’ultimo a Bergamo
Sicuramente a Bergamo abbiamo buttato un occasione, per come abbiamo avuto altre occasioni, è un momento delicato, non avevamo mai perso 3 partite. dobbiamo lavorare meglio e a testa bassa

Oggi la Lazio era quasi al completo. Ci si aspettava attenzione maggiore dietro
Sicuramente abbiamo commesso degli errori e si può fare meglio. La classficia dice che non siamo dove dovremmo. Dobbiamo analizzare il momento e capire cosa non va, ho un solo metodo, lavorare.

Settimana scandita dalle polemiche per la protesta delle curve
Le coreografie e la passione dello scorso anno oggi non c’erano. E’ un peccato perchè ne perde lo spettacolo. Bisogna aprire lo stadio alle persone per bene e lasciare fuori chi non lo è

 

PIOLI A LAZIO STYLE CHANNEL

Il rigore ha destabilizzato il gruppo?
Gli episodi decisivi della gara sono stati due: il rigore che non c’era e il secondo gol. Sulla rete di Gervinho è colpa nostra, sul rigore no. Ma la gara la squadra l’ha fatta, ognuno può vedere tutto negativo e tutto nero. Ci vuole più attenzione e determinazione, dovevamo stare in gara fino al 95′ e non lo abbiamo fatto.

Cosa è successo nel secondo tempo?
All’inizio del secondo tempo ci sono state solo perdite di tempo, in questo momento non riusciamo a reagire dal punto di vista mentale ma la squadra ci ha provato fino alla fine. La squadra ha giocato e lottato, ma abbiamo commesso errori che ci hanno penalizzato.

La Lazio ha giocato come lei voleva?
Abbiamo avuto 2-3 occasioni importanti nel primo tempo e dopo abbiamo dimostrato di poter stare in gara fino alla fine. Il momento è delicato e bisogna lavorare a testa bassa e credere in quel che facciamo. Solo così possiamo riprenderci la nostra classifica.

La reazione?
Il nostro non è un momento positivo ed è più difficile reagire alle difficoltà. Tre sconfitte di fila non le avevamo mai subite, è inutile parlare tanto, dobbiamo solo lavorare sodo.

Questa sosta penalizza?
Sicuramente sì, perderemo tanti giocatori ma avremo tempo per analizzare tutte le situazioni che fin qui ci hanno penalizzato.

Garcia dice che Lulic era da rosso e che il rigore è questione di millimetri. Lei come risponde?
Non voglio commentare, andiamo avanti e pensiamo a tornare a fare bene. Di quello che dicono gli altri mi interessa poco.

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