Stefano Pioli racconta di quando Sabatini ormai un anno fa lo contattò per allenare la Roma, prima che si accasasse al Palermo e che Zamparini lo esonerasse prima dell’inizio del campionato. Da ottobre è diventato allenatore del Bologna, con cui ha terminato la stagione al nono posto a cinque punti dalla Roma. Il tecnico emiliano parla anche di Luis Enrique, che si è dimesso alla vigilia dell’ultima partita del campionato, e di Vincenzo Montella, candidato numero uno alla sostituzione dello spagnolo. Ecco le parole di Pioli a Tele Radio Stereo:
“Escludo che io lasci il Bologna. Il mio staff ed io abbiamo voglia di dare continuità al lavoro impostato quest’anno. I presupposti per fare bene ci sono. Un anno fa incontrai Sabatini per la Roma, ero ovviamente lusingato per il contatto, poi hanno scelto Luis Enrique e posso dire che il loro progetto tecnico sia di grande livello. La Roma di Luis Enrique è la squadra migliore che abbiamo incontrato quest’anno. Nella partita di andata ha espresso organizzazione di gioco, idee, qualità, convinzione che i giocatori recepivano dall’allenatore, crearono tantissime palle gol. Le sue idee sono vincenti, poi nel calcio molto spesso contano quasi esclusivamente i risultati ma di Luis Enrique parlo bene perché ha mostrato idee e convinzioni, oltre alla cultura del lavoro. Montella è uno di quegli allenatori che sanno dare un’identità alla propria squadra. A Catania, ma anche nei tre mesi sulla panchina della Roma, ha dimostrato di avere talento. Nel nostro mestiere possono esserci momenti difficile. Possono portare anche a lasciare una panchina in corso d’opera, perché ci sono tante pressioni, si pretende molto“.