Perotti: “Mi sono mangiato il gol del pareggio, sarebbe cambiata la partita. Il 2-0 ci ha dato uno schiaffo mentale” – VIDEO

Diego Perotti, attaccante della Roma, è stato intervistato durante il post partita  di Barcellona-Roma 4-1. Queste le sue parole:

PEROTTI IN ZONA MISTA

Il tuo colpo di testa poteva cambiare la partita. Cos’è successo?
Sì, l’ho già detto che ho sbagliato. E’ uno sbaglio che non si può commettere a questa altezza e in questo tipo di partite perché poi loro alzano il livello e non sbagliano. Quindi per me è tutta colpa mia.

C’è l’impressione che siete stati puniti un po’ troppo?
Forse il 4-1 è un po’ troppo. Loro hanno fatto magari un gioco non bellissimo come al solito, abbiamo avute le nostre possibilità però se sbagli le occasioni facili come ho fatto io poi lo paghi.

Secondo te i due rigore non assegnati hanno cambiato la fisionomia della partita?
Per me ha cambiato di più il mio sbaglio. Dentro al campo sinceramente non avevo visto se era o no rigore però la rete sbagliata l’ho sbagliata io. Quindi io non posso criticare perché deve guardare me stesso. Era una giocata che a questi livelli non si può sbagliare.

Messi ti ha detto qualcosa a fine partita?
No. Non abbiamo parlato. Io ero morto e sono andato veloce nello spogliatoio.

Il Barcellona ha giocato un po’ così e così ma comunque sia tra voi e loro ci sono lo stesso tre gol di distanza. E’ un po’ frustrante?
Sì, per me è un risultato un po’ bugiardo per quello che abbiamo fatto noi in campo e per quello che ha fatto il Barcellona. Però loro ti costringono a subire quei gol, non è che hanno avuto fortuna. Sono arrivati vicini alla porta e noi non siamo riusciti a fermarli. E poi io ho sbagliato: magari se faccio gol pareggiamo e sicuramente la partita cambiava.

Adesso c’è la Fiorentina. A livello mentale è difficile affrontare questa gara?
No, dobbiamo cambiare subito. Dobbiamo mantenere questo terzo posto per pensare anche di giocare il prossimo anno la Champions. Poi penseremo anche alla gara della prossima settimana che giochiamo in casa. Sappiamo che non sarà facile ma dobbiamo cambiare mentalità per pensare alla Fiorentina e poi di nuovo al Barcellona.

PEROTTI A MEDIASET

C’è grande delusione anche per gli autogol…
Al di là di quello, anche io mi sono mangiato il gol del pareggio, sarebbe cambiata la partita. Loro ti costringono, ti mettono nella tua porta. Se non segni le possibilità che hai diventa più difficile. Quello è un errore che non si può fare, cercherò di migliorare ma sarà dura per me dopo questa sera.

Ci sono stati momenti di fatica…
Sì, il secondo gol, dopo il mio errore, mentalmente ci ha dato uno schiaffo. Poi quando abbiamo fatto il 3-1 non dovevamo prendere il quarto gol, col ritorno in casa. Nel quarto gol abbiamo sbagliato tutti nel tornare, nell’impostazione. Parleranno dello stop di Gonalons, ma non è colpa sua, tutto inizia a destra e finisce a sinistra. Tutti abbiamo difeso male, non solamente quelli che stanno dietro. Quando si vince siamo contenti, quando si perde non è colpa dei singoli. Alziamo la faccia e aspettiamo il ritorno.

Avete parlato con l’arbitro?
E’ un peccato. In campo non lo avevo visto, l’ho sentito nello spogliatoio. Ha sbagliato l’arbitro come ho fatto io davanti alla porta. Il rigore poteva cambiare tutto, ma anche io ho sbagliato.

La Spagna è così tanto avanti rispetto all’Italia o sono solamente episodi?
La partita amichevole contro la Spagna era particolare perché mancavano Aguero, Di Maria e Messi, la partita era condizionata. Loro sono forti, faranno bene, hanno vinto un mondiale. Quattro gol oggi sono troppi, non so se quella è la differenza, almeno oggi. Il Barcellona mi è sempre piaciuto, ma oggi il risultato è un po’ bugiardo e se sbagli i gol come quello sbagliato da me diventa dura.

Tu sei riuscito a vedere la traiettoria della palla in occasione del gol sbagliato?
Sì, è vero che quando saltano mi tolgono un po’ di visione, ma non puoi sbagliare. Ai quarti di Champions devi fare gol, non ci sono alibi, è uno sbaglio mio e devo riconoscerlo, non posso nascondermi.

PEROTTI A ROMA TV

Serata dei rimpianti?
Finire questa partita 4-1 è dura, io lamenterò la mia occasione tanto tempo, non si può commettere a questo livello.

Hai visto arrivare la palla all’ultima?
Quelli che saltano davanti a me mi tolgono visuale, ma quando sei ai quarti di Champions devi far gol. Non cerco alibi, ho sbagliato e mi prendo la responsabilità. La sconfitta è tutta mia, non è per fare bella figura. Ma è una giocata che cambia la partita, il calcio non è fatto del passato. Si torna a Roma col 4-1 quando potevamo pareggiare 1-1 dopo pochi minuti nella ripresa. Poi abbiamo avuto la sfortuna dei due autogol, ma loro anche costringono a far quello, loro la fortuna se la creano. Se non la prendeva Daniele c’era Messi. Il gol che mi sono mangiato era fondamentale.

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