La Gazzetta dello Sport (P.Archetti) – Mercoledì scorso a Zagabria Pep Guardiola ha toccato la centesima vittoria con il Bayern, in 132 partite: al Barcellona era un poco più lento, gli servirono sette match in più per diventare centenario. Il Real Madrid ansima in campionato, ma in Europa ha vinto cinque volte su sei, come i tedeschi: nessuno ha fatto meglio di loro, anche come gol segnati: 19 a testa, con le chicche del 5-1 all’Arsenal e dell’8-0 dei madridisti al Malmoe. Arrivano i mostri per Juventus e Roma. Massimiliano Allegri si adegua: «Servirà una squadra stellare ». Rudi Garcia si comporta da francese: «Un exploit per giungere ai quarti».
MONSTRUOS – Per il Real Madrid il sostantivo castigliano va scritto al plurale, perché la banda di Rafa Benitez si muove meno da squadra e più con le individualità. I dati di sopra permettono il paragone: quasi cinque metri in più di lunghezza (38, 3 metri) e il baricentro più ritirato (51,7 metri). Undici gol su 19 sono di Cristiano Ronaldo, che ha battuto così il record di marcature nella fase a gironi, lui che è anche in testa alla classifica assoluta di Champions con 89 reti. Sei centri però sono stati festeggiati con il Malmoe: la Roma sarà meno svedese? Nella Liga è un Madrid in crisi, che rincorre e si inquieta: terzo posto a cinque lunghezze da Barcellona e Atletico Madrid, mai così in basso come punteggio dal 2008 e come gol dal 2006. Un anno fa, sottolineano gli statistici madrileni, i blancos di Carlo Ancelotti avevano nove punti e 23 reti in più. Quindi sono spesso i campioni a salvare Rafa Benitez, sempre più discusso nella capitale. «Vedremo come staremo a febbraio», ha detto ieri Guardiola ma il ragionamento vale pure per il collega. Certo che anche il Real dalle mille turbolenze interne è più affidabile dei romanisti che riescono a vincere soltanto una volta in sei euro-gare. Toni Kroos è il centrocampista con la percentuale più alta di passaggi riusciti finora in Champions (95%) fra i top, quelli che hanno superato almeno 400 tocchi. Gareth Bale ha una velocità pazzesca con la palla al piede, anche se ci sono giustificati dubbi sui 36,9 chilometri all’ora che gli sono stati riconosciuti da uno studio messicano. E Karim Benzema ha reagito con una euro- tripletta allo scandalo che lo ha travolto in patria e che gli sta costando l’esclusione dalla nazionale. Per lui al momento l’Europa è soltanto la Champions, quindi vorrà essere ancora più mostruoso.
