Pellegrini: “Siamo venuti qui per vincere, ce la giocheremo con determinazione. Ai miei compagni dirò ‘grazie'”

Pagine Romaniste – Lorenzo Pellegrini, Capitano della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Feyenoord. Queste le sue parole:

Cosa ha la Roma in più rispetto al Feyenoord? Quali elementi potrebbero creare difficoltà?

E’ una finale quindi una partita decisiva. Non mi sento di dire che uno o l’altro abbia qualcosa in più. Siamo venuti qui per vincere, ce la giocheremo con determinazione e cercando di coronare il percorso di crescita di quest’anno.

La prima cosa che dirai per caricare i compagni?

Credo che una finale sia diversa dalle altre partite. Quello che mi sento di dire ai miei compagni è grazie. Noi cercheremo di mettere in pratica quello che vogliamo, ma ci tengo a ringraziarli perché è stato un anno bellissimo. Ci siamo sacrificati l’uno per l’altro, sofferto e gioito insieme, questo è quello che fa un gruppo. Finalmente ho la sensazione che siamo una squadra vera. Per me che sono il capitano, ma anche per gli altri, è tutto più semplice.

Un messaggio per i vostri tifosi?

Sono stati incredibili in questa stagione, ci hanno sempre sostenuto. Domani è importantissima per noi e per loro. Scenderemo in campo dando tutto per vincere.

Oggi sono 14 anni che la Roma non alza il trofeo. Ci pensi che potresti essere tu domani?

14 anni fa stavo festeggiando con la mia famiglia, sono tutti tifosi della Roma come sapete. Non avrei mai pensato di essere qui e giocare una partita così importante per noi, i tifosi e la società. Quest’anno abbiamo fatto un ottimo percorso che ci ha portato a crescere. A chi non piacerebbe portare a casa qualcosa che rimane per sempre? Dobbiamo essere determinati, concentrati, spero che domani possa diventare uno dei giorni più belli della mia vita.

Non ci è riuscito Di Bartolomei, Giannini, Totti e De Rossi. Questo ti dà responsabilità per domani?

Sì, sono responsabilità belle da prendersi. Se vuoi vincere qualcosa è normale prendersele. Sarei ovviamente contentissimo di vincere, ma non si deve legare solo a me perché sono il capitano e perché sono nato a Roma. La squadra non la fa un giocatore o un allenatore, ma tutti i componenti. Tutte le persone intorno a noi sono migliorate. Se domani dovessimo vincere staremmo già pensando di vincere ad altro.

E’ la partita più importante della vostra carriera finora?

Per me assolutamente sì. E’ la prima finale e la gioco con questa maglia addosso, non potrei sperare niente di meglio.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti