Pellegrini: Montella lo scopre, Garcia lo lancia in Serie A

Corriere dello Sport (V.Perseu) – La storia di Lorenzo Pellegrini è forse l’ultima di una grande tradizione di talenti cresciuti nei settori giovanili della Roma, uno tra i più prolifici d’Italia e d’Europa. Nato il 19 giugno 1996 a Roma, vive la sua infanzia nel quartiere di Cinecittà Est, in via Libero Leonardi. Suo padre Tonino, ex calciatore e allenatore, intuisce velocemente le potenzialità del figlio Lorenzo, inserendolo nelle realtà sportive locali dell’Italcalcio prima e dell’Almas Roma poi, storica società capitolina situata tra l’Appia e la Tuscolana.

PRIMA PUNTASupportato dai consigli del padre e dall’affetto della madre Monica, catechista, inizia giovanissimo la sua carriera sportiva come prima punta, dove viene utilizzato soprattutto in funzione delle sue doti fisiche e della sua altezza, superiore alla maggior parte dei coetanei dell’epoca, caratteristica che lo contraddistingue ancora oggi, con i suoi 186 centimetri d’altezza per 77 chilogrammi di peso. Da sempre tifoso romanista, si recava spesso allo stadio assieme al padre per ammirare i suoi idoli, Totti e De Rossi. Entrato nel vivaio della Roma all’età di 9 anni, durante la sua militanza nel campionato Giovanissimi Nazionali viene notato dall’allora allenatore dei Giovanissimi Vincenzo Montella, che lo segnala in società. Aggregato agli Allievi Nazionali, si comincia a delineare la sua posizione tattica da centrale di centrocampo con spiccate doti da realizzatore e divenuto titolare nella Primavera di Alberto De Rossi, durante il biennio 2013-2015 colleziona 57 presenze e 13 gol. Ma per Pellegrini gli inizi non sono sempre stati semplici e senza ostacoli. All’età di 15 anni viene colpito da un’aritmia causata da un’infezione, una patologia che sul momento sembrò mettere a repentaglio la sua carriera da professionista. Questo ostacolo momentaneo non abbatté moralmente il ragazzo, il pensiero di smettere di seguire il suo sogno non lo attraversò neanche per un momento e, grazie anche all’amore della fidanzata Veronica conosciuta proprio durante quel periodo difficile, riesce a continuare a suscitare gli apprezzamenti da parte degli addetti al settore.

L’ESORDIO IN AIl sogno di esordire in serie A si avvera il 22 marzo 2015 al minuto 67 di Cesena-Roma, quando il tecnico francese Rudi Garcia lo manda in campo sul sintetico del Manuzzi al posto di Uçan, a pochi giorni di distanza da una sua grande prestazione contro il Manchester City nella Youth League, coronata da un formidabile gol dalla distanza. Il Sassuolo, sempre attento ai giovani talenti italiani, non si lasciò sfuggire l’occasione di assicurarsi il centrocampista a titolo definitivo per 1,25 milioni di euro, con diritto di contro riscatto per la Roma fissato a 10 milioni. Grazie alla società emiliana, Pellegrini si è definitivamente consacrato nel panorama calcistico italiano, collezionando nella stagione 2016/2017 34 presenze, 8 gol e 8 assist tra campionato e coppe, entrando cosi di diritto nel giro della nazionale azzurra. Dopo il ritorno alla Roma, Pellegrini non ha deluso le attese, realizzando fino ad ora 2 gol e 2 assist in campionato, confermandosi, all’età di 21 anni, come il talento più promettente della squadra giallorossa.

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