Pellegrini, “prima” all’Olimpico da ex

Corriere dello Sport (F.M.Splendore) – Contro la Roma ci ha giocato due volte. E ci ha perso due volte. Nel 2-2 del 20 settembre 2015, che sarebbe potuta essere la sua prima volta, Eusebio Di Francesco lo lasciò in panchina. E l’altro paradosso sta nel fatto che Lorenzo Pellegrini, da avversario della Roma all’Olimpico, non ha mai giocato. Quindi questa sarà la prima volta a Roma. Il 2 febbraio e il 26 ottobre 2016 entrambe le sfide vinte dai giallorossi erano al Mapei Stadium. Ha visto segnare Dzeko (doppietta), Salah, El Shaarawy e Nainggolan. Per Pellegrini, che a vent’anni è cresciuto in fretta perché ha messo in fila 58 partite da professionista realizzando 10 gol, non sarà esattamente una partita come un’altra. La Roma gli ricorda i suoi anni nel settore giovanile, un gol in Youth League al City che lo ha portato per la prima volta alla ribalta internazionale, l’esordio in serie A il 22 marzo 2015 a Cesena rilevando dopo 67’ di gioco, e con la squadra già sull’1- 0, Salih Uçan.

LE SCELTE – Poi la decisione, condivisa con il manager Giampiero Pocetta, di dire sì al Sassuolo, di cercare con coraggio una realtà che non valeva la Roma, ma che poteva valere il volo dentro il calcio che ti fa sentire professionista perché giochi, hai responsabilità e fai gol. Questo percorso lo ha portato, in uno degli ultimi atti, a coronare il sogno azzurro salendo dalla Under 21 allo stage con il ct Ventura. Alla fine di questa stagione Pellegrini è chiamato a compiere la seconda scelta importante della carriera. Roma e Sassuolo hanno un gentleman agreement che consente alla società giallorossa di esercitare un riscatto a 10 milioni per riportare il ragazzo a casa. L’operazione a Trigoria è stata già ritenuta vantaggiosa e comunque da fare: Pellegrini, in virtù dei numeri a Sassuolo che non avrebbe potuto realizzare a Roma, stretto da De Rossi, Strootman, Nainggolan, magari in competizione stretta con Paredes, oggi vale già 15- 18 milioni. Solo la sua volontà contraria potrebbe portare i dirigenti a Trigoria a valutarne una cessione realizzando una plusvalenza. Diversamente farà parte della rosa 2017- 2018. Ci sarà da risanare un piccolo screzio con il Sassuolo che disse no a gennaio, quando i giallorossi provarono a riportare subito Pellegrini. Dietro dicono che la Juve guardi con interesse alla situazione. Ma a Trigoria la carta privata fa sentire blindata la Roma.

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