Pastore stringe i denti. Ora serve la sua fantasia

Un edema ossea ha tolto Pastore dal campo per tre mesi. L’infortunio gli ha dato fastidio a correre e calciare, persino a camminare. Questo ha fatto sì che arrivassero nuovi voci di mercato, ma alla fine non se n’è fatto nulla. Contro il Bologna, vista la squalifica di Pellegrini, in teoria dovrebbe giocare dal primo minuto cosa che all’Olimpico non succede dalla partita contro il Napoli. La certezza non c’è perché l’argentino non è ancora nelle migliori condizioni, il fastidio non è del tutto scomparso. Pastore, considerato prima un esubero, è stato protagonista dei mesi migliori della Roma, quelli in cui c’era gioco e continuità. Non è al meglio neppure Spinazzola ed ecco perché a sinistra tornerà Kolarov. Fonseca potrebbe cambiare molto anche sulla linea dei trequartisti dietro a Dzeko. Mkhitaryan sarà tra i convocati, mentre Perotti spera in un posto da titolare. Meno in forma delle altre volte è sembrato Mancini, ma senza Diawara a centrocampo il difensore potrebbe tornare a giocare in mediana. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.

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