Parnasi: “Proposi al Comune di portare Acea nel parco dello stadio. Frongia? Una persona perbene. Palozzi invece mi chiamava tutti i giorni”

Dal curriculum della ragazza suggerita dal vicesindaco Daniele Frongia, all’ammissione sul perché pagava Luca Lanzalone. Il costruttore Luca Parnasi è un fiume in piena, mentre parla agli inquirenti nei suoi 4 interrogatori. Racconta il suo modo di fare il costruttore: «Voglio fare il fuggiasco o mi compro un giornale, come hanno fatto i miei concorrenti, e quindi a quel punto la politica ti rispetta perché sei potentissimo… oppure cercare di sostenere chiunque con quel piccolo rivolo di soldi che mi erano rimasti…». Parnasi ha scelto questa seconda strada. Finanziava tutti, anche Adriano Palozzi di Forza Italia, «perché rompeva le scatole. Era quasi diventato uno stalker». Come riporta Il Tempo, rapporto diverso invece con Luca Lanzalone: «Tutte le utilità economiche da me versate (a Lanzalone ndr) servivano a pagare quello che lui faceva, per la vicinanza ai 5 stelle e per il ruolo in Acea. Per la mia società era importantissimo che Acea acquistasse un immobile per stabilire la propria sede all’interno del Business Park dello Stadio, significava sostanzialmente collocare buona parte degli immobili da costruire nel Business Park». Parnasi aveva rapporti anche con il vicesindaco Daniele Frongia: «Frongia è una persona per bene, non mi ha mai chiesto favori personali, denaro o alto. Ricordo solo che in una occasione mi diede un curriculum di una dipendente o consulente del comune di Roma. Mi parlò di questa ragazza dicendomi che poteva corrispondere alle mie esigenze, mi ha dato il curriculum. Era una ragazza gradevolissima di circa 30 anni».

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