Il Messaggero – Pallotta si butta vestito in piscina

Un tuffo nella piscina scoperta di Trigoria. Ieri pomeriggio, intorno alle ore 16. Tutto vestito. E, ovviamente, incurante del freddo pungente e della temperatura gelida dell’acqua. James Pallotta, l’uomo forte della cordata statunitense, ha voluto lasciare il segno, e che segno, prima dell’odierna partenza per gli States, facendo restare a bocca aperta tutta la Roma. Una volta terminato di controllare da bordo campo l’allenamento della prima squadra, Pallotta, con il manager Mark Pannes sempre al suo fianco, ha fatto radunare nella grande sala-ristorante del Bernardini tutti i tesserati, i dipendenti e anche i collaboratori della società giallorossa. In totale oltre cento persone, ma c’è chi assicura quasi duecento. Con l’obiettivo, grazie alla traduzione simultanea di Franco Baldini, di spiegare i programmi futuri del suo gruppo, le linee guida e i progetti a breve e lungo termine della società, che saranno poi sviluppati dai dirigenti designati.

Pallotta, pantaloni scuri, camicia chiara, gilet e mocassini, cioè la stessa mise con la quale al freddo aveva seguito il lavoro di Luis Enrique, ha cominciato a parlare con il freno a mano tirato, poi pian piano ha alzato i ritmi facendo un discorso molto coinvolgente per tutti, giocatori e impiegati. Chi c’era, racconta di un Pallotta in stile ”Ogni maledetta domenica”, capito? «Roma unita», ecco il suo motto, «perchè le fortune di una squadra non dipendono soltanto dai giocatori, ma da tutti coloro che lavorano per la società. Tutti devono sentirsi coinvolti». Quindi, con tono solenne, ha annunciato che il suo programma prevede al primo punto l’impresa di far smettere di fumare Walter Sabatini, che era assente. (…) Poi, ha invitato tutti a uscire dalla sala (…) si è avvicinato alla piscina, si è piazzato sul bordo e, tra l’incredulità generale, si è tuffato. All’indietro, con bello stile. (…) Poi, come sulla avesse fatto, Pallotta dopo una manciata di secondi trascorsi in acqua è uscito dalla piscina con i vestiti fradici appiccicati al corpo, ha chiesto di farsi portare da un magazziniere un accappatoio e una tuta e, nell’attesa dei panni caldi, ha continuato tranquillamente a parlare alla platea. Ed è andato avanti per un’altra manciata di minuti, snocciolando idee e consigli. A seguire ha invitato tutti a rientrare nella sala per un brindisi e lì, raccontano, ha strappato applausi. Convinti. Con i giocatori impazziti per quel gesto del loro ”presidente”.
Pallotta oggi lascerà Roma, rientrerà negli States via Londra portandosi dietro il ricordo di un week end ricchissimo di emozioni, la maglia di De Rossi e una camicia ancora un po’ umida.
Il Messaggero – Mimmo Ferretti

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